Vicinanza ai feriti coinvolti nella sparatoria davanti Palazzo Chigi e solidarietà all'Arma. Basta a 'terroristi' virtuali che invocano violenza

Vicinanza ai feriti rimasti coinvolti nella sparatoria davanti Palazzo Chigi e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, nel giorno in cui l’Italia piange la morte dell’appuntato Tiziano Della Ratta, ucciso da dei malviventi in provincia di Caserta.

A quanto pare ci troviamo di fronte al gesto isolato di uno squilibrato, che poteva finire in tragedia. Spero che questa ricostruzione sia confermata dagli inquirenti.

Tuttavia quanto accaduto oggi deve risuonare come un pesante richiamo al buon senso per chi, con leggerezza e incoscienza, esaspera il clima da dietro a un monitor, invocando quotidianamente l’uso della violenza.

È ora di smetterla, perché questo episodio dimostra che qualche pazzo può dare ascolto ai loro deliri da ‘terroristi’ virtuali. E quando succede è troppo facile prendere le distanze come se nulla fosse accaduto, soprattutto perché a rimetterci sono sempre degli innocenti.

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2 commenti

    • cost il 28 Aprile 2013 alle 13:49
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    a rimetterci sono sempre le persone che si guadagnano da vivere onestamente,sia per quanto riguarda fatti scellerati come questo,sia per quanto riguarda le decisioni sbagliate della mala politica e dei cattivi politici.L’episodio è comunque singolare e non vorrei distogliesse l’attenzione sulle azioni politiche che avverranno a breve……

    • giano il 28 Aprile 2013 alle 15:27
    • Rispondi

    Onorevole Meloni, lei è fenomenale!
    In quest’ultimo decennio la classe politica, di cui lei fa fieramente parte, ha ridotto questo paese nello stato in cui si trova: giovani e vecchi sono senza speranza, i suicidi per la crisi economica sono diventati una routine quotidiana tale da non meritare più neanche un articolo sul giornale o uno staccio di servizio sulla televisone locale.
    Ma quando uno squilibrato spara lei insorge incolpando chi la crisi la denuncia e non chi l’ha provocata.
    Solo ieri, non mesi fa, un carabiniere è stato ucciso a Maddaloni, durante una rapina.
    Ma Caserta è troppo distante da Palazzo Chigi anche solo per sentire l’eco degli spari e lei dal suo blog era troppo impegnata a fare gli auguri al governo Letta.
    Pesi e misure diverse.
    D’altra parte la capisco de dovesse scrivere un post per ogni morto ammazzato probabilmente finirebbe per consumarsi le dita sulla tastiera.

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