Con Andreotti se ne va simbolo della Prima Repubblica. Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza

Con Giulio Andreotti se ne va il politico simbolo della Prima Repubblica e della storia d’Italia dal dopoguerra al 1994, con tutto il carico di luci ed ombre che questo comporta.

Da una parte il boom economico, il miracolo italiano, una Nazione che arriva ad essere la quinta potenza economica del mondo.

Dall’altra un’Italia bloccata dal clientelismo, del debito pubblico e dei troppi segreti che ancora attendono una risposta. Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.

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1 commento

    • cost il 6 Maggio 2013 alle 17:23
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    e si…ai posteri l’ardua sentenza.Certamente una pensione d’oro in meno.

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