Pensioni d'oro: da Fratelli d'Italia battaglia di civiltà, in attesa di risposta da presidente Napolitano

La sentenza della Consulta, che ha dichiarato incostituzionale il contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro, è una vergogna nazionale che Fratelli d’Italia ha avuto il coraggio di denunciare e contro la quale ha organizzato ieri una manifestazione di protesta davanti al palazzo della Corte Costituzionale. Quella che stiamo portando avanti, senza poter contare sul supporto dei media che non hanno neanche riportato la notizia, è una battaglia di civiltà che dovrebbe vedere unite tutte le forze politiche presenti in Parlamento.

Dispiace, invece, constatare la pressoché totale disattenzione dei partiti, compreso il Movimento 5 Stelle, evidentemente troppo occupato a contare poltrone e scontrini. Fratelli d’Italia, da parte sua, continua la campagna contro questa ingiustizia sociale, che si consuma ai danni della povera gente. Restiamo in attesa, inoltre, di riceve una risposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale abbiamo chiesto un incontro per sottoporre quella che a nostro avviso è una violazione del principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge sancito dall’articolo 3 della Costituzione.

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1 commento

    • margherita mistura il 10 Giugno 2013 alle 08:03
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    Credo che l’unico commento possibile sia l’indignazione nel vedere come certi cittadini italiani continuino ad avere tutti i privilegi, mentre ad altri è negato un diritto sacrosanto: quello di andare in pensione dopo quarant’anni di lavoro. Ho 61 anni, sono insegnante appartenente a QUOTA96 e quest’anno raggiungo i 40 di lavoro. In realtà sarebbero otto mesi di meno, ma questi mesi me li sono quadagnati perchè ho continuato a lavorare pur essendo operata di tumore, pur avendo le recidive ad un polmone, pur avendo avuto una trombosi. tanto, mi dicevo, tra tre anni posso andare via. Ora gli anni sono diventati sette ed io non ce la faccio più. So che potrei andar via per motivi di salute ma questa soluzione mi umilia e uccide la mia dignità. Fino a che il male non mi ha abbattuta ho dato tutto alla scuola che era ed è ancora la mia passione. Ora le forze non ci sono più e i bambini hanno bisogno di gente che giochi e si diverta con loro non di qualcuno che non riesce quasi più a piegarsi. Certo loro cercano di aiutarti in mille modi e ti rassicurano che per loro sei comunque una persona da amare, ma tu senti che meritano di più.
    Mi scusi lo sfogo. onorevole Meloni, ma io l’ho votata perchè ho creduto in lei e ancora oggi reputo che sia tra le poche persone oneste che fanno politica. Continui le sue battaglie e le persone oneste che vivono nel paese le saranno sempre accanto.

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