Bilinguismo: bocciatura a maggioranza mozione Fratelli d’Italia tradisce volontà governo di ritirare ricorso

Il fatto che alla Camera, a maggioranza, sia stata bocciata la mozione di Fratelli d’Italia a tutela del bilinguismo in Alto Adige, ovvero l’unica che impegnava chiaramente il governo a non ritirare il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge della Provincia di Bolzano che cancella i toponimi italiani, tradisce la volontà dell’Esecutivo di arrivare al ritiro dell’impugnativa, magari giustificato da una minima modifica nella legge in questione. Speriamo di venire smentiti e attendiamo su questo chiarimenti definitivi dal ministro competente.

Sarebbe gravissimo e avvilente se il diritto di un’intera comunità fosse sacrificato sull’altare dell’interesse di uno o più partiti: ricordiamo, infatti, che in sede di accordi preelettorali la Svp chiese la disponibilità di Bersani a ritirare quel ricorso in caso di vittoria del centrosinistra. Questo perché uno dei tanti sogni dichiarati dalla Sudtiroler Volkspartei è quello di ridurre ad appena 500 i toponimi di lingua italiana nella provincia di Bolzano, che oggi sono 8500 a fronte di 120.000 toponimi tedeschi. Il Parlamento si pone giustamente il problema di difende qualunque minoranza ma non riesce a tutelare la minoranza di lingua italiana in alto Adige. E una Nazione che non riesce a difendere i suoi figli, la sua cultura, la sua identità non può definirsi tale.

Condividi

1 commento

    • francesca il 17 Luglio 2013 alle 07:19
    • Rispondi

    E’ mio modestissimo parere, che dobbiamo tutti imparare a rispettarci, in ALTO aDIGE , vogliono difendere la loro identità e parlano pur sapendo di essere italiani il tedesco, vicino al confine tendono a parlare la lingua che più si confa’ a loro, è una colpa? I toponomi devono restare sia in lingua italiana che tedesca, soprattutto per chi italiani come me si reca lì per una gita o vacanza, e non deve sentirsi straniera, siamo noi la minoranza, quelli fuori da quel territorio questo è sbagliato, comunque apprezzo la loro volontà a difesa dell’ambiente, il turismo bene organizzato, rispettano le regole, forse qualche piccola colpa alla fine ricade su di noi. Grazie per attenzione Francesca

Rispondi