Pensioni d'oro: lettera a deputati e capigruppo per sottoscrivere proposta di Fratelli d'Italia

Ho inviato oggi una lettera a tutti i capigruppo alla Camera e a tutti i deputati affinché sottoscrivano la proposta di legge depositata da Fratelli d’Italia per revocare le pensioni d’oro, ovvero per fissare un tetto oltre il quale è necessario ricalcolare le pensioni in essere con il sistema contributivo. Qualora i contributi non sono stati effettivamente versati la parte eccedente la soglia viene tagliata e le risorse recuperate vengono impiegate per sostenere i giovani e le pensioni minime e di invalidità.

Sarebbe un bel segnale di civiltà se la battaglia contro questi privilegi anacronistici e ormai inaccettabili diventasse patrimonio comune di tutte le forze politiche. Ci piacerebbe che la proposta recasse le firme di tutti i capigruppo e del maggior numero di parlamentari per dare un messaggio di compattezza su un tema serio e irrimandabile. Approvare all’unanimità in Parlamento questo provvedimento rappresenterebbe un atto di giustizia nei confronti degli italiani.

Condividi

6 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Se riesci, Giorgia, in questa impresa sono pronta a darti il mio voto nonostante le mie idee politiche non siano proprio di destra
    Sono stanca di promesse e vuote parole e se non trovo buone motivazioni per votare non andrò più alle urne
    Sei giovane, anche se con esperienza, e mi sembra tu abbia voglia di cambiare realmente le grosse storture a cui dobbiamo sottostare
    Non mi sono affatto piaciuti i governi berlusconiani e quelli di sinistra che hanno traccheggiato
    E’ ora di FARE VERAMENTE per gli Italiani cose buone e giuste
    Vedi un po’ se ti riesce di cominciare!Buona fortuna e buon lavoro!!!

    • Davide il 9 Agosto 2013 alle 11:19
    • Rispondi

    Ottimo, condivido al 100%!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Davide

    • Ferdy il 9 Agosto 2013 alle 13:03
    • Rispondi

    continuate a generalizzare, dare di piu’ a chi ha pagato di
    meno ed evaso contributi ed Irpef,
    quanti pensionati da 1000 euro sempre con sistema retributivo,
    con liquidazioni di pensioni pari anche al 90 pct ultimi redditi,
    sono proprietari di seconda casa comprata con imposte evase e contributi evasi,
    quanto populismo da parte vostra a favore degli evasori, vista l’alta percentuale di evasione fiscale e contributiva in Italia…
    Sono sempre un ex elettore di AN che ha pagato fino all’ultimo centesimo di quanto richiesto obbligatoriamente per ottenere la liquidazione della propria pensione medio-alta che arriva al 50/60 pct ultimi redditi…
    non 80/90 pct come la maggioranza delle pensioni che vengono classificate basse….
    La solidarieta’ sociale si attua con la fiscalita’ generale, del resto le aliquote Irpef Stato/Regioni/Comuni sono gia’ progressive anche se alte.
    Siamo in uno STATO di diritto o di fatto?
    Allora ricalcoliamo tutte le pensioni, anche le basse, con sistema contributivo e forse sono queste ultime che dovrebbero essere tagliate in quanto hanno beneficiato maggiormente sia come sistema di liquidazione che come perequazione negli ultimi anni dal 1994…..
    Comunque spero che il PDL non vi segua in questa battaglia contro le pensioni medio-alte di ex quadri e dirigenti settore privato, che hanno versato per 35/40 anni fra contributi e tasse, percentuali sul reddito vicino al 65 pct se non oltre e che forse pagano tuttora anche la contribuzione per una assicurazione privata malattia…..

      • Roberto Melis il 14 Agosto 2013 alle 12:01
      • Rispondi

      finalmente qualcuno che dice la verità;mi riferisco alla risposta del lettore ex AN;io non sono ex AN ma mi chiedo perchè dobbiamo continuare a mantenere,col danaro pubblico, deputati come Giorgia Meloni,che invece di far politica seriamente propone leggi demagogiche ed incostituzionali,ovvero dobbiamo accettare che giornalisti che hanno vissuto la loro carriera all’ombra di Berlusconi e della Mondadori,come Giordano,riescano a vendere libri,molto pubblicizzati, che contengono verità parziali o che comunque vengono utilizzate per vessare,con proposte illegittime,molti onesti pensionati;perchè Giordano non scrive libri su argomenti che riguardano il suo mentore,potrebbe sbizzarrirsi veramente.

    • franz rac il 9 Agosto 2013 alle 21:55
    • Rispondi

    Con legge ordinaria si può introdurre una nuova imposta che colpisce i soli redditi di pensione (dal nome “irpens” ad es.) si applica per scaglioni come l’irpef ma non è l’irpef. Fino a 55.000 euro c’è una no tax area da 55.001 a 75.000 euro si paga il 10% ed oltre i 75.000 si paga il 15% (ma le aliquote sono “trattabili” al rialzo). Questa imposta si aggiunge al 41% di irpef pagata per lo scaglione da 55.001 a 75.000 ed al 43% oltre i 75.000. La nuova imposta sul reddito da pensione trattenuta in corso d’anno a titolo definitivo dall’INPS è separata dall’IRPEF. La Costituzione non dice che non si possono aggiungere nuove tasse o che in Italia esiste solo l’irpef. Così si evita l’incostituzionalità del contributo IRPEF di solidarietà che dei ricchi pezzenti hanno impugnato e la Corte giustamente ha bocciato. Si introduce proprio una nuova tassa come lo è l’IRAP per gli imprenditori e lavoratori autonomi che per il loro reddito d’impresa o lav. autonomo pagano sia l’irpef che l’irap. Si paga l’irpef sul reddito da pensione ed in più la nuova irpens per i soli scaglioni più alti, così come l’imprenditore individuale paga l’irpef e poi aggiunge l’irap. Pagheranno l’irpens solo coloro che sono andati in pensione con il metodo retributivo e sarà cura della super INPS applicarla a chi la deve.

    • Massimo il 20 Febbraio 2021 alle 08:26
    • Rispondi

    Cari Amici, non vorrei apparire pessimista ma mi viene in mente un passaggio Manzoniano: “Questo matrimonio non s’ha da fare, nè domani nè mai!”.

Rispondi