Fondo casa per giovani coppie: il MIT ribadisce il proprio errore

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insiste nel comunicare informazioni errate riguardo il Fondo di garanzia per i mutui a favore delle giovani coppie. Bisogna ora capire se volontariamente o per “leggerezza”. Ho fatto presente ieri che il comunicato del Governo sul cosiddetto “piano casa” riportava una notizia sbagliata quando sosteneva che “la significativa novità di questo provvedimento (la modifica del Fondo di garanzia) è l’inserimento tra i beneficiari del Fondo dei lavoratori atipici”. Questa affermazione è errata perché già ora il Fondo, da me istituito da Ministro della Gioventù, è rivolto ai giovani lavoratori atipici (e in verità solo a loro). Quindi nessuna “significativa novità” a tal riguardo, ma solo la volontà del Governo di rivendere come proprio il lavoro fatto da altri.

In seguito a questa mia osservazione il MIT ha replicato per mezzo di un comunicato stampa ribadendo la propria versione (e il proprio errore): “Il Fondo non era riservato solo ai lavoratori atipici” , si legge in un testo che riporta a sostegno della propria affermazione il DL n. 112/2008 che istituisce il Fondo in questione. Ma, come sono certa il MIT sappia benissimo, lo stesso DL prevede (articolo 13, comma 3-bis) che il Ministro della Gioventù debba emanare un decreto per disciplinare il funzionamento e i criteri per l’accesso al Fondo. Tale decreto è stato emanato il 17 dicembre 2010 di concerto, ironia della sorte, con lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che oggi sembra non ricordarlo.

Il Decreto che disciplina il Fondo stabilisce (art. 2) che per i beneficiari “non più del 50% del reddito complessivo deve derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato”. Significa che i beneficiari devono avere, di fatto, una maggioranza di reddito derivante da lavoro atipico. Dunque, il Fondo è inequivocabilmente rivolto solo a lavoratori atipici. Tale decreto è pienamente in vigore e costituisce parte integrante del Fondo.

Per dissipare ogni dubbio a riguardo è sufficiente visionare il sito del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dove sono riportate tutte le relative informazioni e sono scaricabili tutti i documenti.

In compenso, il MIT nel suo ultimo comunicato, ci anticipa una diversa grandiosa trovata che ha avuto il Governo: il Fondo “delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali” sarà ora esteso anche ai single. Ecco, diciamo che la “significativa novità” è ben diversa da quella annunciata con il primo comunicato. Evidentemente lasciare in piedi uno strumento riservato a chi vuol mettere su famiglia o a chi ha già figli, nonostante un lavoro precario, era uno scandalo da sanare immediatamente.

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