Carceri: no a indulto e amnistia, servono interventi strutturali

In Italia il problema del sovraffollamento carcerario costituisce una vera e propria emergenza nazionale. Per risolverlo e migliorare le condizioni di vita dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria è necessario fare molto più di quanto fatto in questi anni. Occorrono interventi strutturali: pene alternative per i reati minori, accordi bilaterali per far scontare agli stranieri le pene negli Stati di provenienza, la risoluzione dell’annosa questione dell’abuso della carcerazione preventiva, che riguarda più di un terzo dei detenuti.

Fratelli d’Italia auspica che nel pacchetto giustizia che il ministro Cancellieri ha detto di voler portare in uno dei prossimi Cdm, ci possano essere importanti novità circa la riforma della custodia preventiva e l’utilizzo dei tantissimi istituti penitenziari in disuso, abbandonati o inagibili. Su questi temi siamo pronti a confrontarci in Parlamento. Confermiamo però il nostro ‘no’ a qualunque forma di indulto e amnistia o i già approvati ‘svuota carceri’ che non risolvono nessun problema e che scaricano sugli italiani l’incapacità dello Stato di risolvere l’emergenza carceraria.

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