Il Governo faccia chiarezza sul futuro della Banca del Mezzogiorno. FdI presenterà un’interrogazione parlamentare

Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di fare chiarezza sul futuro della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale, l’istituto di credito del gruppo Poste Italiane che ha nella propria mission il sostegno alle piccole e medie imprese del Mezzogiorno.

Cedere il controllo della Banca ad Invitalia, l’agenzia governativa impegnata nell’attrazione degli investimenti, potrebbe mettere a rischio il suo fine istituzionale.

Il Governo dia risposte sui possibili scenari futuri della Banca, garantendo in primis la tutela dei lavoratori dipendenti e la possibilità di accesso al credito per le imprese del Meridione.

Clicca qui per scaricare il testo dell’interrogazione.

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3 commenti

  1. no mi sembra però che con la banca del mezzogiorno le imprese della zona abbiano fatto sfaceli…..o sbaglio?

    • Salvatore Guidi il 3 Aprile 2015 alle 11:22
    • Rispondi

    Brava Giorgia, la tutela dei lavoratori in primis, sempre più abbandonati da questo Governo (vedi Jobs Act).
    Perché Banca del Mezzogiorno ad Invitalia? Ci spiegassero le motivazioni per cui questa agenzia governativa sta prendendo sempre più piede nell’ambito delle imprese italiane.
    P.S. Segnalo errata corrige su interrogazione scritta: Invitalia e non Invimit.
    Evviva Fratelli d’Italia, evviva l’Italia

    • Pietro il 3 Aprile 2015 alle 14:30
    • Rispondi

    Sotto il controllo di Poste, che ha da tempo manifestato il suo disinteresse per l’istituto, la banca tutto sta facendo fuorché sostenere il sistema produttivo del mezzogiorno.
    Chi conosce storia e mission della banca capirebbe che il trasferimento di proprietà ad Invitalia sarebbe molto più coerente.
    Quanto ai risultati economici andrebbero commentati con un minimo di informazioni in più e soprattutto tenendo conto che una banca pubblica di sviluppo non è un fondo di private equity che deve rendere il 20% all’anno ai suoi investitori.
    Fatte queste semplici considerazioni, chiedo: hai qualche amico nella prima traballante linea della banca, Giorgia?

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