Cordoglio e vicinanza alla famiglia di Giovanni Lo Porto. Renzi spieghi se il blitz Usa è stato concordato con lui

Fratelli d’Italia esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Giovanni Lo Porto, un italiano esempio ammirevole di coraggiosa dedizione al volontariato. L’Italia deve porre sempre  al disopra di qualsiasi altra considerazione la vita e la sicurezza dei propri cittadini e nei casi di sequestro è inammissibile che la decisione di effettuare azioni di forza per liberare gli ostaggi, quando esse siano l’ultima opzione assolutamente praticabile, possano avvenire senza una partecipazione effettiva delle autorità nazionali preposte alla sicurezza  sotto la diretta responsabilità del Presidente del Consiglio in tutte le sue fasi. In tutti gli Stati in cui sono avvenuti sequestri di connazionali questa prassi è sempre stata richiesta dal Parlamento e i Governi si sono sempre impegnati a seguirla.

Il Presidente del Consiglio Renzi spieghi subito se l’attacco americano finito in tragedia sia stato concordato espressamente con il premier;  sulla base di quali certezze rispetto all’incolumità di Lo Porto Renzi ha dato il suo assenso al blitz; quale coinvolgimento nella pianificazione e nell’esecuzione dell’attacco abbiano avuto i nostri Servizi e chi ne risponde politicamente e personalmente. Non si può infine non constatare come l’appena conclusa visita a Washington di Renzi e le grandi espressioni di amicizia e di collaborazione tra Italia e Usa su questioni dirimenti come l’antiterrorismo, l’immigrazione, la sicurezza nel Mediterraneo  e in Africa, esigessero una piena, tempestiva, trasparente collaborazione e intesa nella gestione di questa delicatissima vicenda. Anche su questo fondamentale aspetto, che riguarda la credibilità internazionale di questo governo, il Presidente Renzi deve dare risposte immediate.

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