Il Governo faccia rispettare i patti stipulati con la Whirlpool. Lo stabilimento di Carinaro deve rimanere in piedi

«Lo stabilimento Indesit-Whirlpool di Carinaro rischia di chiudere perché il Governo italiano non è in grado di mantenere i patti che una multinazionale americana come Whirlpool ha stipulato con l’Esecutivo. Bisogna ricordare, infatti, che all’atto dell’acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool, il Governo ha partecipato ad un contratto di sviluppo con il quale investiva, attraverso una società pubblica come Invitalia, 10 milioni di euro per far crescere la Whirlpool nella nostra Nazione. Siamo quindi di fronte ad una multinazionale americana che prende i soldi dal Governo italiano, ovvero dalle tasche degli italiani, per chiudere degli stabilimenti italiani in Italia. Dunque, l’Esecutivo dovrebbe fare una cosa semplice: spiegare alla multinazionale americana che o rispetta i patti stipulati con l’Italia oppure deve restituire i soldi degli italiani che si è messa in tasca. Non solo noi vogliamo che siano difesi i posti di lavoro, ma vogliamo che lo stabilimento di Carinaro a Caserta rimanga in piedi utilizzando gli strumenti che il Governo ha per discutere con l’azienda. Perché quello dell’Indesit-Whirpool non è un caso isolato, ma solo uno dei tanti esempi della pessima politica industriale portata avanti dal Governo Renzi, che sta chiudendo un occhio davanti a quello che aziende private o straniere stanno facendo in Italia. È successo con Ansaldo Breda e sta succedendo con la Alenia-Aermacchi e la Prysmian: aziende di eccellenze svendute o cedute a privati o ad aziende straniere, che vengono in Italia a rubare i nostri brevetti e il nostro know kow per poi spostare da altre parti i siti produttivi».

Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, replicando al ministro dello Sviluppo Guidi nel corso del question time sulla vertenza Whirlpool.

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