La Camera approva la pessima riforma della scuola del Governo: Renzi introduce il nepotismo e crea precari di serie A e B

La Camera approva oggi una pessima riforma della scuola, che non solo non risolve le vere emergenze ma introduce anche norme vergognose. Con la chiamata diretta dei docenti, ad esempio, l’Esecutivo porta nella scuola il nepotismo e la lottizzazione che hanno già distrutto l’università e viola la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione, perché attribuisce ad un preside il potere di licenziare dopo 3 anni un insegnante di cui magari non condivide le idee.

Il Governo fa ancora peggio sul fronte della stabilizzazione dei docenti e crea una inaccettabile distinzione tra precari di serie A e serie B: Renzi decide di non garantire a tutti gli abilitati il diritto di accedere alla stabilizzazione, cacciando malamente dalla scuola chi per anni l’ha mandata avanti, ha seguito tutte le indicazioni dello Stato e si è pagata i corsi obbligatori imposti dal Ministero a causa del blocco dei concorsi. Zero assoluto sull’edilizia scolastica, che era la vera priorità da affrontare: Renzi promette gli stessi soldi già annunciati l’anno scorso e si comporta come Veltroni, che da sindaco di Roma inaugurava lo stesso parco 3 volte.

Fratelli d’Italia continuerà a battersi contro questa riforma ignobile e ad essere al fianco delle categorie della scuola, che sono scese in piazza e stanno combattendo per cambiarla.

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