Sul Piave per ricordare gli uomini caduti per la libertà e non per avere un’Italia serva delle burocrazie europee

“Siamo qui oggi per ricordare le centinaia di migliaia di uomini che hanno sacrificato la vita per difendere i nostri confini e la nostra libertà. E non lo hanno fatto di certo per vedere a 100 anni di distanza, una Italia serva delle burocrazie europee, incapace di difendere i suoi uomini in divisa, le sue eccellenze agroalimentari, che svende agli stranieri i suoi gioielli industriali, che assiste inerme a una lenta invasione di immigrati clandestini, che nasconde le sue tradizioni e la sua fede per non offendere chi crede in un altro Dio. Noi lavoriamo per una Italia libera orgogliosa e consapevole del suo valore, e la costruiremo se i cittadini ci daranno la forza di continuare il lavoro cominciato dai nostri nonni, a partire dalle elezioni regionali del 31 maggio”.

È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni a margine dell’iniziativa “24 maggio. Giuramento sul Piave. Non passa lo straniero” organizzata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, in collaborazione con il Comitato “24 maggio. Giuramento sul Piave”, a Breda di Piave in provincia di Treviso.

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