Sul TTIP Renzi china la testa ai poteri forti. Il Governo avrebbe dovuto rimettere in discussione il trattato

«Il G7 ha deciso oggi di accelerare i negoziati per chiudere il prima possibile il TTIP, l’accordo di partenariato sul libero scambio e gli investimenti tra Ue e Usa. È vergognoso che Renzi sia stato zitto e abbia scelto di sottoscrivere la posizione degli altri Stati, senza dire nulla su un accordo che rischia di mettere a repentaglio la sovranità economica e politica dell’Italia, la sicurezza alimentare dei nostri prodotti di qualità e gli interessi strategici delle nostre imprese. Renzi non avrebbe dovuto chinare ancora una volta la testa e piegarsi ai diktat di qualcuno, ma chiedere espressamente di rimettere subito in discussione il trattato e far conoscere i suoi dettagli all’opinione pubblica e al Parlamento italiano. Non lo ha fatto e siamo davanti all’ennesima conferma della natura di questo Governo: fare gli interessi dei poteri forti e delle multinazionali e non quelli del popolo italiano».

È quanto dichiarano Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, e Carlo Fidanza, componente dell’Ufficio di Presidenza di FdI.

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