Non è opportunità ma colpo di grazia al made in Italy

 

eur1Il ministro dello Sviluppo Calenda svolge perfettamente il suo “compitino”: fa parte di un Governo che ha il preciso scopo di svendere ai poteri forti internazionali ciò che di buono rimane dell’Italia. Ora il suo ruolo è quello di rassicurare i cittadini sulle magnifiche sorti del Ttip, l’accordo di partenariato trans-atlantico tra la UE e USA sul commercio e gli investimenti. I “punti critici” di cui parla Calenda, ma che Calenda non può nascondere, sono in realtà veri e propri attentati alla nostra economia e alla nostra sovranità nazionale. Nella massima segretezza, si stanno negoziando standard sanitari e tutele per le nostre indicazioni geografiche talmente minimi che persino la Commissione Ue ha dovuto avanzare dei dubbi. C’è poi la clausola ISDS che prevede l’esproprio della giurisdizione nazionale, e quindi della sovranità, nelle controversie giudiziarie con le multinazionali. Infine, è arrivata la malsana idea della Commissione Ue di non sottoporre il Ttip al voto dei Parlamenti degli Stati membri: una proposta folle che solo un governo di servi come quello guidato da Renzi poteva sostenere. Il Ttip non sarà affatto una grande opportunità ma il colpo di grazia al nostro Made in Italy e a quel poco che rimane della nostra dignità nazionale.

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