Riforme, ad Arezzo l’avvio della campagna referendaria del comitato “No, grazie”

Arezzo 1Oggi ripartiamo da Arezzo, quartier generale del renzismo e città natale della Boschi, nella quale vivono migliaia di cittadini truffati prima da Banca Etruria e poi dal Governo e dove però un anno fa una coalizione compatta e credibile ha battuto la sinistra. Da qui vogliamo dire che non ci stiamo a restare a guardare allo scontro tra Pd e M5S. Città come Arezzo, Grosseto, Savona, Pordenone e Novara dimostrano che le nostre idee sono ancora in pista se rappresentate con chiarezza e determinazione. Ripartiamo dal territorio, abbiamo le idee, gli uomini e le donne, e l’entusiasmo ma dobbiamo crederci tutti.

Con il comitato ‘No, grazie’ – composto da oltre 200 tra sindaci, presidenti di Regioni e amministratori locali – non vogliamo soltanto dire no alla ridicola riforma di Renzi ma raccontare anche la nostra idea di Costituzione, e quindi la nostra idea di Italia e di Europa.

Presidenzialismo, abolizione del Senato, maggior potere ai sindaci, un tetto alle tasse in Costituzione e la possibilità per il popolo di votare sui trattati internazionali e quindi sull’Europa: sono alcuni dei punti di una piattaforma comune per rimettere insieme le forze alternative a Matteo Renzi e alla sinistra, archiviando però definitivamente la stagione del Patto del Nazareno.

Arezzo 2Dopo la vittoria del no al referendum costituzionale noi pretenderemo da Matteo Renzi le dimissioni immediate ed elezioni subito. Non c’è spazio per governi di inciucio e non eletti da nessuno. Su questo punto chiedo a tutti i sostenitori del no di esprimersi con chiarezza, perché fare la campagna per il no e poi accettare che Renzi rimanga in sella non avrebbe alcun senso. Se qualcuno medita di fare questo farebbe bene a sostenere direttamente le ragioni del sì.

Scarica le ragioni del no e clicca qui per aderire al comitato.
Per tutte le altre info visita il sito: www.comitatonograzie.it

 

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