Vogliamo ridare dignità, orgoglio e sovranità all’Italia: il mio intervento integrale alla manifestazione di Firenze

noMiserabili! Siamo una banda di miserabili. Tanti, appassionati ma miserabili.

Perché miserabili è la parola utilizzata da Hillary Clinton per definire quelli che non votavano per lei. Perché per essere dei colti e illuminati gli americani avrebbero dovuto votare per una che prende i finanziamenti dal fondamentalismo islamico, che ci voleva riportare in piena guerra fredda e che vorrebbe l’aborto al nono mese! E siccome gli americani l’hanno giustamente schifata, allora sono dei miserabili.

Siamo un po’ miserabili anche noi perché quello che è accaduto negli Stati Uniti è un po’ quello che sta accadendo in tutto il mondo. Miserabile significa “che evoca povertà”. Alla sinistra radical chic la povertà fa ribrezzo. Le fa ribrezzo il popolo, con tutti quei disoccupati, con i piccoli e medi imprenditori, con i commercianti, con gli allevatori, con i pescatori e con tutta quella gente che mette su famiglia e decide addirittura di fare figli senza ricorrere all’utero in affitto. Che volgarità questo popolo! Che schifo!

Loro sono così e noi siamo fieramente dall’altra parte. Noi siamo populisti, fieramente populisti, e siamo fieramente dalla parte del popolo contro lo strapotere degli speculatori, degli usurai mascherati sotto la finanza internazionale, delle lobby e degli amici degli amici dei potenti. Sì, noi stiamo dall’altra parte.

C’è uno scontro aperto in tutta Europa e in tutto il mondo. Da una parte i diritti dei molti, dall’altra gli interessi dei pochi. Noi vogliamo stare con i diritti dei molti. Vogliamo dire che la globalizzazione la devi governare perché se non la governi allora porta solo povertà, miseria e disoccupazione. Se continuiamo a importare merci a basso costo da Nazioni nelle quali non vengono rispettati i diritti dei lavoratori, noi otteniamo semplicemente di mettere fuori mercato le merci prodotte da noi e di creare disoccupazione. E alla fine avremo solo due scelte: o pagare i nostri lavoratori come vengono pagati quelli cinesi o messicani oppure ragionare in Occidente dell’introduzione di dazi doganali sull’importazione delle merci che arrivano da quelle Nazioni che non rispettano i diritti dei i loro lavoratori.

Ma se una cosa del genere andate a dirla ad un radical chic vi guarderà schifato, perché la globalizzazione incontrollata conviene alle multinazionali, al grande capitale, alle grandi lobby e a quelli che in America finanziano la Clinton in America e che in Italia vanno a braccetto di Renzi.

Come Marchionne, che ogni giorno ci dice che Renzi sta facendo bene poi però chiude gli stabilimenti Fiat nel sud Italia, porta la sede fiscale in Gran Bretagna e lui è residente in Svizzera. Perché quelli che pagano le tasse in Italia e non Svizzera, quelli che non sono scappati col malloppo dopo aver preso milioni di euro di sovvenzioni dallo Stato italiano, non ce la fanno proprio a dire che Renzi sta facendo bene. Non ce la fanno.

E la stessa cosa vale sull’immigrazione. Hai voglia a dire che noi siamo quelli xenofobi, mentre loro sono quelli solidali. Non vi fate fregare: la solidarietà con la politica dell’accoglienza che fa questo Governo non c’entra niente. L’immigrazione incontrollata conviene al grande capitale per rivedere al ribasso i diritti dei lavoratori italiani. “Lo vuoi fare questo lavoro 8 ore al giorno a 400 euro al mese?”, “No, non lo voglio fare”, “E chi se ne frega!”: sono entrati 500 mila clandestini, loro accetteranno queste condizioni. Tu accontentati della disoccupazione e di essere profugo in Patria. E se ti lamenti sei xenofobo, mentre il grande industriale che sfrutta l’immigrato clandestino è un filantropo, una brava persona che vuole un mondo nuovo, migliore e senza frontiere.

Basta con le menzogne che abbiamo sentito dire in tema di immigrazione. Basta con la menzogna che sono profughi perché delle migliaia di persone che arrivano da noi i profughi non raggiungono la percentuale del 10%. Sono immigrati clandestini. Basta con la menzogna che li accolgono per solidarietà: li accolgono per far arricchire e delle volte far rubare le cooperative che poi finanziano i partiti di governo.

Basta con la menzogna che sono soldi dell’Europa. Non sono soldi dell’Europa. L’Europa non ha soldi suoi, l’Europa ha sempre soldi nostri. Ma non sono soldi europei, ma soldi italiani iscritti nel bilancio dello Stato italiano: c’è scritto 2,9 miliardi nel documento di bilancio di Renzi. Non sono soldi europei, ma italiani. E noi non vogliamo più spendere i nostri soldi così. Noi non vogliamo più un’Italia nella quale mentre una famiglia italiana può vivere per tre anni dentro una macchina, quando arriva un immigrato clandestino gli paghiamo vitto e alloggio. Non lo vogliamo fare più.

Non vogliamo più dover discutere di dove mettiamo i clandestini che arrivano. Nessuno ancora mi ha risposto alla domanda: “Scusate, qual è il limite?”. Perché abbiamo cominciato con le caserme, poi abbiamo preso gli alberghi, poi abbiamo chiesto alle famiglie di accoglierli, poi abbiamo requisito gli ostelli. Si arriverà o non si arriverà a requisire le seconde case sfitte degli italiani? Se lo Stato può utilizzare la proprietà privata quando si tratta di un ostello, perché non può farlo quando si tratta una casa? Ogni volta mi guardano come se fossi folle, ma ne riparleremo tra qualche anno.

Io non voglio più parlare di questo. Io voglio parlare di come impediamo ai barconi di partire perché un Governo serio farebbe questo. Noi non possiamo utilizzare le navi della nostra marina militare per fare il servizio navetta alle dipendenze degli scafisti libici. È indegno per i nostri uomini in divisa. Lo dico oggi, nell’anniversario della strage di Nassyria, che ha visto degli uomini morire lontano da casa per difendere questa Patria. Che senso ha partecipare alle missioni internazionali per difendere l’Italia e che senso ha pagare un tributo di sangue a centinaia di chilometri da qui, quando in casa nostra non siamo in grado di difendere la nostra terra e consentiamo a migliaia di persone che non sappiamo chi sono di entrare in Italia senza controllo, quando tutti sanno che la tratta dei migranti è gestita dalla criminalità e dal fondamentalismo islamico? Svegliati Alfano! Sveglia! Alfano ha un nuovo soprannome: Caronte. È l’uomo che traghetterà un miliardo di africani verso l’Italia. È il Caronte dei nostri giorni.

Il governo dei flussi migratori è un tema serio e che non può essere affrontato come ha fatto il Governo Renzi. Queste sono le grandi criticità aperte nel nostro tempo. Queste sono le grandi questioni sulle quali tentiamo di confrontarci con interlocutori che purtroppo nella maggior parte dei casi sono completamente sordi. Gli italiani cominciano a capire le menzogne e anche qui in Italia c’è tanta voglia di libertà, di chiudere con il politicamente corretto e col pensiero unico dominante e di recuperare la sovranità di questa Nazione.

Dall’altra parte chi ci governa si sta già organizzando: hanno capito che il popolo non ascolta più le loro sciocchezze e adesso la nuova frontiera è dire che questa democrazia è pericolosa. Avete letto le analisi dopo il voto americano? Qualche settimana fa Eugenio Scalfari ha scritto apertamente su Repubblica che “l’unica forma di democrazia è l’oligarchia”, il popolo degli illuminati perché il popolo non capisce niente.

I giornalisti della sinistra e di regime ormai ci vengono a dire che il suffragio universale è una roba un po’ pericolosa e che bisogna trovare altre forme. Ci hanno fatto sopra una riforma.

La Boschi dice che noi non sappiamo che dire nel merito della riforma, ma io continuo a ripeterle che se lei scendesse dai suoi monologhi e si venisse a confrontare con qualcuno, glielo spieghiamo noi perché fa schifo la sua riforma. Lo diciamo a lei e a Renzi. Avete visto che Renzi non parla con nessuno che abbia meno di 95 anni. Pare abbia scritto anche una e-mail alla mummia di Tutankhamon per vedere se viene a fare con lui un dibattito sul referendum. Parla con qualcuno di noi, Matteo, c’è gente della tua generazione che ti può spiegare perché ci sono tanti giovani che votano no!

Perché? In buona sostanza, la riforma dice questo: il Senato rimane, ma i senatori non li scegliete più voi, li nominano i partiti politici, soprattutto quelli di maggioranza, esattamente come è accaduto con le Province; il Governo continuerà ad essere scelto nei palazzi; il Presidente della Repubblica continuerà a essere nominato dal palazzo e nominerà a sua volta 5 senatori su 100, questo vuol dire che conterà di più lui che due milioni e mezzo di voti; i parlamentari voltagabbana, quel fenomeno tutto italiano per cui uno si fa eleggere con una coalizione e poi si vende e passa con quella opposta, rimangono al loro posto. Tutto questo viene fatto perché in questo modo loro possono contare sempre di più sulla pelle nostra, senza tenere minimamente in considerazione quello che pensiamo noi.

Noi pensiamo che la Costituzione italiana debba aumentare la sovranità per gli italiani, non diminuirla. Vogliamo che gli italiani possano dire la loro sulle norme europee, vogliamo che possano scegliersi il capo dell’Esecutivo, vogliamo che possano decidere su ogni singolo parlamentare e vogliamo che un parlamentare che tradisce il mandato degli elettori vada a casa. Basta, basta, basta.

Renzi può inventarsi quello che vuole ma il 4 dicembre verrà seppellito da una valanga di no. Stanno facendo di tutto: la Rai sembra la Corea del Nord di Kim Jong un, parla solo Renzi e manca solo che venga a dire l’oroscopo. Ormai parla solo lui. E poi c’è una scheda elettorale che a Renzi deve essere stata ispirata dai suoi amici di Banca Etruria, gli stessi che facevano firmare dei contratti incomprensibili ai pensionati per fregare loro i risparmi di una vita. È una scheda elettorale scritta per fregare gli elettori. Basta.

Il 4 dicembre noi seppelliamo questo governo e la sua ridicola riforma sotto una valanga di no. E il giorno dopo ricostruiamo. Qui voglio essere chiara: se Sergio Mattarella, il giorno dopo in cui Renzi viene sconfitto, dovesse rivelarsi un Giorgio Napolitano qualunque e impedirci di andare di votare, noi chiameremo gli italiani alla mobilitazione. L’Italia non si può permettere il quarto governo di fila non scelto dagli elettori. E chi nel centrodestra dovesse pensare di sostenere un qualunque governo che non è frutto delle scelte dei cittadini sappia che con noi non potrà più essere alleato. Basta ambiguità.

Noi vogliamo ricostruire. In Italia c’è lo spazio per una proposta politica nuova, fondata sulla sovranità, sull’interesse nazionale e sui diritti e i bisogni dei nostri cittadini. Prima gli italiani. Si può fare e lo vogliamo fare. E abbiamo tutte le carte in regola e una classe dirigente per offrire all’Italia una proposta di governo che non sia il servilismo di Renzi e l’inconcludenza del M5S. Lo faremo a partire da oggi e dal 5 dicembre. Ci rivedremo il 18 novembre a Genova insieme a Matteo Salvini, Giovanni Toti e tutti gli altri – ringrazio tutti e ringrazio voi – e in tante altre manifestazioni per costruire qualcosa di nuovo ed entusiasmante: ridare all’Italia dignità, orgoglio, sovranità.

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14 commenti

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  1. Grande Giorgia, GRANDISSIMA !!!!!!!!!!! ti aspettiamo a Padenghe sul Garda !!!! Saremmo orgogliosi di ospitarTi nel nostro Circolo “Fratelli d’Italia” !!!!

    • Federico Giabbani il 13 Novembre 2016 alle 11:24
    • Rispondi

    Grande Giorgia.!!!. sei unica e vera e dalla parte degli italiani, che hanno voglia di cambiamento e non di sottostare alle convenienze della politica di palazzo,.alle lobby e quant altro possiamo tirare fuor da una riformai nata male e rifinita peggio!!!

    • Federico G. il 13 Novembre 2016 alle 11:40
    • Rispondi

    Grande Giorgia!!!

  2. Perfetto! Ma butta subito a mare Berlusconi, Parisi e F.I. Quelli sono solo luridi figuri, interessati solo a se stessi e ai loro sporchi interessi! Ad maiora semper. G.P.

    • Manolo il 13 Novembre 2016 alle 13:35
    • Rispondi

    Grande Giorgia finalmente qualcuno che mette gli italiani al primo posto! Non mollare…

    • gi(ov)anni il 13 Novembre 2016 alle 16:11
    • Rispondi

    In Italia abbiamo un giornale come Repubblica che quando in Francia hanno permesso ai ricchioni di adottare i bambini, ha titolato “La civiltà di Parigi”! Giorgia continua la tua battaglia contro questa aberrazione contro natura. Fai sentire la tua voce contro l’aborto con cui si sono AMMAZZATI più di 5 milioni di bambini italiani!

    • Alessandro il 13 Novembre 2016 alle 17:23
    • Rispondi

    E’ meglio Giorgia di Salvini come premier, più nazionalista, determinata e limpida.

    1. Sicuramente è meglio di Salvini che nella campagna per il Sindaco di Roma si portava dietro una come Irene Pivetti. Da Giorgia Meloni vorrei sapere quali sono i provvedimenti legislativi che intende mettere in atto, se vincerà le elezioni (quando ci faranno votare di nuovo), riguardo l’immigrazione-invasione. Sto pensando seriamente di votarla, giacché non vedo altro baluardo allo schifo che stiamo vivendo.

    • manlio il 14 Novembre 2016 alle 00:25
    • Rispondi

    Molto brava, sig.ra Meloni. Non sono del suo partito ma istintivamente mi è sempre piaciuta. L’ho ascoltata dal vivo domenica a Firenze in piazza Santa Croce e riconfermo il mio gradimento e la mia stima. Prossimamente tornerà a Firenze e sarà per me un’altra occasione di per riascoltarla. Avrà ancora successo!

    • Antonio il 14 Novembre 2016 alle 07:39
    • Rispondi

    Analisi eccellente !

    • Roberto il 14 Novembre 2016 alle 15:23
    • Rispondi

    Brava come sempre non avrai mai nulla da temere perché dici la verità.
    Viva L’ITALIA.
    Roberto.

    • Attilio Graziani il 14 Novembre 2016 alle 17:19
    • Rispondi

    Ho letto il suo messaggio. Bello. Mi ha reso orgoglioso di essere italiano e suo amico (da molto tempo).

    • Franco Cordiale il 19 Novembre 2016 alle 15:37
    • Rispondi

    PRIORITA’ ASSOLUTA: un governo che concepisca e tuteli l’interesse nazionale, a partire dal CONTROLLO DELLA IMMIGRAZIONE, la quale viene favorita in modo anomalo ed illegale, andando la nostra marina ad imbarcare i “migranti” fin sotto le coste libiche, per il lucro di ogni mafia illegale e legalizzata. E’ evidente che l'”emergenza umanitaria” é un CAVALLO di TROIA usato dall’attuale governo per i suoi calcoli di bottega; e lo stesso attuale pontefice appare di fatto subalterno alla strategia mondialista di una IMMIGRAZIONE al fine di SOSTITUZIONE etnica degli italiani. Vero: migranti pure essi, ieri ed oggi, ma costretti a rispettare ben altre regole di quelle che l’attuale governicchio fa valere con gli stranieri, preparando disordine e purtroppo razzismo futuro: da una parte e dall’altra.

    1. Scusate ma ci sono alcune cose non difficili da capire. I gommoni che arrivano sono tutti uguali di colore Grigio e che non stanno assieme. se è vero che colpiscono dal cielo una baracca con i missili intelligenti non sarà difficile risalire ai materiali che servono per fare questi gommoni e seguire la filiera per distruggere i costruttori ? Possibile che nessuno ci abbia mai pensato?

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