Che aspetta Alfano ad andare in Turchia per riportarlo in Italia?

Si può sapere cosa aspetta il ministro degli Esteri Alfano in persona ad andare in Turchia per riportare a casa il giornalista italiano Gabriele Del Grande, detenuto in carcere in isolamento senza motivo?

Quello che sta accadendo è intollerabile e l’atteggiamento del nostro Governo lo è ancora di più. Gabriele a casa subito.

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4 commenti

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    • Franco Cordiale il 21 Aprile 2017 alle 15:52
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    Prima di partire, il ministro Alfano deve allenarsi a fare la faccia feroce, cosa che gli riesce bene. Dubito però che riesca anche ad incutere soggezione a qualcuno dei molti manigoldi che trattano gli italiani alla stregua di burattini da ricattare, da sfruttare, da INVADERE…Compresi i turchi, islamisti e PSEUDO-EUROPEI.

  1. D’accordo sulla difesa dei nostri concittadini. Tuttavia da sempre un dubbio mi tormenta: Le Sgrena…e tutti gli altri che si sono trovati nei guai in quei posti e che hanno creato incidenti diplomatici, esborso sottaciuto di enormi somme del nostro sudato lavoro…che ci vanno a fare? Guarda caso erano tutti legati alla Sinistra. Perché, allora, la Farnesina non predispone una direttiva in base alla quale chi si reca in quei luoghi a rischio per motivi diversi dal turismo e dallo studio, si assume (loro e i loro mandanti) ogni responsabilità e si avvisa che l’Italia non intende più difenderli
    e litigare con i corrispettivi Stati o, tanto meno, sborsare di nascosto milioni di riscatto? Che li difendano chi ce li ha mandati.

    • Franco Cordiale il 21 Aprile 2017 alle 19:22
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    Sono d’accordo. Ricordiamo la storia delle due “cooperanti” svampite e giulive (non esattamente aquile…) sequestrate in Siria dalle canaglie islamiste dell’ISIS e sdoganate coi denari di Pantalone.

  2. Non sarà forse il caso de quo, ma il sospetto che la Sinistra sia implicata in una strategia politica per la captatio benevolentiae degli oppositori locali al fine di ampliare il serbatoio di consenso internazionale o di voti una volta andati al potere o fatti diventare cittadini italiani, me lo confermano i precedenti: dalle Sgrena fino al brutale assassinio in Egitto dove, pur nel compiangere ll nostro concittadino, non posso non rilevare da un lato il singolare impegno del nostro governo di sinistra sia il fatto che il povero ragazzo torturato era lì su mandato e finanziato da una dissidente oppositrice di sinistra del governo in carica.

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