Alla Stazione Centrale di Milano un giovane poliziotto è stato aggredito e colpito con una coltellata da un immigrato africano con un ordine di espulsione e precedenti penali per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Fortunatamente il giubbotto antiproiettile ha evitato il peggio e l’agente si è salvato. Piena solidarietà al poliziotto e a tutte le Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la loro vita per colpa delle folli politiche del Governo. L’immigrato sia espulso immediatamente: non deve rimanere un minuto in più in Italia.
3 commenti
Gaglioffi e psicopatici arruolati dal crimine, associato allo jihiadismo, stanno scegliendo l’Italia, paese imbelle dove il dibattito politico assomiglia alla masturbazione mentale. Fiutando come animali la nostra impotenza, si stanno preparando davvero a farla da padroni, sorridendo di quel calabraghismo che noi chiamiamo “democrazia”. SVEGLIA !
Importiamo fanatici criminali dall’Islam e assassini criminali dall’Est.
in casa abbiamo i Rom. I primi ammazzano in nome di Allah; i secondi ammazzano in nome del Dio denaro; i terzi rubano il frutto del nostro lavoro. Vaticano e comunisti al governo hanno fatto da tempo il patto dell’acqua santa con il diavolo: il primo dal buonismo peloso (un po’ per timore e molto per calcolo economico con le onlus bianche), il secondo per calcolo economico e politico (miliardi alle coop rosse e voti nuovi al posto di quelli persi). Peggio di così ! L’EU ci ride dietro: diamo qualche soldo a quei corrotti e si tengano i clandestini e anche quei pochi che hanno diritto. Intanto l’Italia si spopola dei giovani che fuggono all’estero; nascono più del doppio i figli degli immigrati che quelli di italiani e tra qualche anno comanderanno loro e ci taglieranno anche la testa. Renzi va incriminato subito e prima che sia troppo tardi. Serve anche una nota di protesta al Vaticano per indebita ingerenza nello Stato laico italiano. E ancora ci sono i coglioni che votano comunista !
Cominciamo seriamente a boicottare le messe e a non versare più l’otto per mille alla chiesa cattolica.