No a islamizzazione forzata Europa

Una bambina inglese di 5 anni è stata tolta ai genitori cristiani e affidata dai servizi sociali britannici a una famiglia musulmana fondamentalista. Alla bambina hanno tolto il crocifisso che aveva al collo, le è vietato mangiare maiale, è costretta a imparare l’arabo ed è sottoposta a grandi sofferenze psicologiche.

Non c’erano famiglie inglesi e cristiane a cui affidare la piccola? Certo che c’erano, ma per chi è invasato dalla furia ideologica del multiculturalismo questa occasione era troppo ghiotta: punire e rieducare una bambina colpevole di essere europea, bianca e addirittura cristiana. Continueremo a batterci contro questo modello culturale, contro l’islamizzazione forzata dell’Europa, e speriamo che sempre più italiani vogliano battersi con noi.

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3 commenti

    • Franco Cordiale il 29 Agosto 2017 alle 19:10
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    Il famoso “dialogo” in nome della “accoglienza” viene usato come cavallo di Troia. Quando gli islamici saranno in numero più consistente, se già fanno i padroni adesso, come si comporteranno allora ? Manderemo zietta Laura a piagnucolare che non ci trattino troppo male ? Dubito che vorranno ascoltarla.

    • Franco Cordiale il 30 Agosto 2017 alle 08:38
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    Ricordiamo un altro dettaglio: irregolare o clandestino significa che si riempiono di ALIAS, dimodoché é impossibile identificarli! Ecco le difficoltà per trovare i colpevoli degli stupri a Rimini. Ma l’Italia rinuncia alla LEGALITA’ in ogni senso, ponendosi prona a chi vuole schiavizzarla.!

    • Giovanni il 7 Settembre 2017 alle 14:31
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    Occorre impedire che questo accada e si deve cominciare per prima cosa appoggiando la Russia e il governo di Assad nella guerra contro l’Isis.

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