Meloni a «Il Messaggero»: «Appello ai parlamentari per bocciare una legge elettorale che premia i leccapiedi»

Meloni, ha fissato l’incontro con Berlusconi e Salvini? «Ora vediamo come va a finire questa legge ma è chiaro che dobbiamo parlare. Io ho sempre detto che volevo preferenze e premio di governabilità. Quello che ci ha contraddistinto sempre con Salvini era la battaglia contro i governi inciucio e invece oggi si approva una legge che consegna matematicamente l’Italia a un altro governo innaturale, nel quale si metteranno insieme persone che fino a un mese prima si insultavano reciprocamente».

Quindi la coalizione si sfalda ancora prima che sia stata votata questa legge elettorale? «Guardi, dicono che bisogna andare al voto il prima possibile e che con questa legge si guadagna un mese sulla fine naturale della legislatura. Ma non ha alcun senso liberare l’Italia da un mese di governo Gentiloni per consegnarla a cinque anni di un altro governo Gentiloni».

Oggi Salvini è stato bersagliato dai Cinque Stelle. «Sì e non so perché se la prenda con noi, mi dispiacciono molto gli insulti, dice che FdI sta con Mdp, che vogliamo il proporzionale puro ma è l’esatto contrario».

Cioè?  «Noi vogliamo sapere con precisione chi governa, e questa legge non produce governi certi perché non contempla blocchi politici omogenei, non ha premio di governabilità».

E infatti in commissione Affari costituzionali avete preso strade diverse «Noi avevamo presentato emendamenti molto chiari chiedendo preferenze e premio di maggioranza. Fi e Lega hanno votato contro. Neanche astensione, contro».

Salvini dice che lei sta con D’Alema… «Come se io dicessi che lui sta con Renzi e Alfano, ma la politica è una cosa più complessa, fortunatamente».

I forzisti dicono che non dovreste lamentarvi perché è la stessa legge che c’e’ in Sicilia .
«È infatti la Sicilia è l’unico posto in cui Alfano conta ancora qualcosa. Vogliamo anche a livello nazionale fare gli interessi dei trasformisti? Non mi pare responsabile.

Si sente tagliata fuori, Meloni? «Mi sento demoralizzata, per l’Italia. Non voteremo la legge. Faccio appello a tutti i parlamentari, di tutti gli schieramenti visto che il Capo dello stato tace. Faccio appello alla libertà di bocciare una legge che premia i leccapiedi rispetto a chi ha fatto bene il suo lavoro».

Le primarie di coalizione sono un ricordo sbiadito? «E a cosa servono? Questa legge è un proporzionale mascherato da maggioritario. In un sistema tripolare come il nostro per avere la maggioranza uno dei tre blocchi deve prendere il 40% di voto proporzionale e nello stesso tempo vincere nel 70% dei collegi uninominali. È impossibile».

E dunque la vera maggioranza matematica quale sarà? «Leggete la legge. È molto complessa, incomprensibile ma mette per iscritto un dato matematico, che nessuno può vincere e che ci sorbiremo un nuovo governo di larghe intese, magari con Alfano ministro».

 

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1 commento

    • Paolo Montagnese il 12 Ottobre 2017 alle 15:02
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    Giorgia vai sola. Salvini ha fatto un errore fatale da presuntuoso immaturo.
    Se vai da sola arrivi al 15% . Credimi, non se ne può più dei tradimenti.
    ad maiora.
    buon lavoro.

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