Attività vigilanza bankitalia sia resa pubblica

A fronte di ben 11 banche fallite negli ultimi anni, migliaia di risparmiatori truffati, funzionari di Bankitalia che avrebbero dovuto vigilare ma che poi si sono fatti assumere dalle banche vigilate, prestiti milionari concessi agli amici degli amici con condizioni assolutamente negate ai cittadini comuni e gestioni a dir poco familistiche degli istituti di credito, oggi Bankitalia arriva in Commissione d’inchiesta sulle banche e dice, in sostanza, ‘abbiamo fatto bene il nostro lavoro’. Peccato che, dalla lettura delle stesse carte relative all’attività ispettiva di via Nazionale, ci si renda conto di quante cose non abbiano funzionato. La proposta di Fratelli d’Italia è: l’attività di vigilanza di Bankitalia sia resa pubblica e non più coperta da segreto d’ufficio. In questo modo, magari, i cittadini comuni si potranno rendere conto di quelle falle madornali di cui, a voler essere buoni, Bankitalia non si è accorta.

 

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