Meloni a Libero: “Chi vota Fratelli d’Italia dice no a ogni inciucio e sì alla vittoria del centrodestra”

Intervista di Claudio Brigliadori

 

«Al corteo antirazzista i centri sociali inneggiano alle foibe e non spendono neanche una parola di solidarietà verso Pamela, massacrata e fatta a pezzi a 18 anni. Ho deciso: sono ufficialmente razzista con questa gente».

Lo dice Giorgia Meloni. Che insiste: «Pamela Mastropietro è stata fatta a pezzi con cura, è sparito il suo cuore, il corpo è stato lavato nella candeggina. Ma a Macerata il corteo lo fanno contro il razzismo, non contro gli spacciatori nigeriani. Siete ridicoli».

Venerdì, a Pontedera, il Comune ha vietato un banchetto elettorale a Fratelli d’Italia. E se il fascismo oggi si travestisse da anti-fascismo? «Sapevamo che sarebbe andata a finire così. Questo è il frutto della presunta marea nera, della Legge Fiano. Siamo in piena emergenza democratica, usano il fantoccio del fascismo per impedire agli avversari di fare campagna elettorale. Sono basita dal silenzio del presidente Mattarella, della Boldrini e di Grasso. E dico al ministro Minniti: noi manifesteremo a Pontedera, ci mandi pure le forze dell’ordine».

Secondo la sinistra, Fdl sarebbe vicino al fascismo, a Casapound… «Io non ho nessun rapporto con loro. La verità è che la sinistra usa il fascismo come la coperta di Linus. Non la vota più nessuno e si inventa un mostro. Dopo 70 anni fanno una legge contro il fascismo invece di una legge contro l’integralismo islamico».

Ma intanto scendono in piazza a Macerata. «Non si rendono conto che se un pazzo esce di casa e spara a caso contro poveri immigrati innocenti, che sono vittime di questa situazione, non è colpa della Meloni ma di una tragica gestione dell’immigrazione. A fronte di un aumento della criminalità anche legata all’immigrazione senza regole, quando ci sono stati casi come quelli di Pamela non si è visto in città un esponente delle istituzioni. Dopo Traini, invece, sì».

Lui si è fatto arrestare con un tricolore sulle spalle e la scritta «emarginato» tatuata sulla pelle. Non è che nella sua mente pensava di essere uno scarto, mentre per la Boldrini gli immigrati sono una risorsa? «I cittadini di Macerata sanno bene che il vero problema di questa vicenda è quello che hanno fatto i nigeriani. Per colpa della sinistra, avvertono che gli immigrati sono privilegiati rispetto agli italiani. Molti di noi subiscono il comportamento delle istituzioni e della sinistra con gli immigrati come una forma di razzismo nei confronti degli italiani. Ed è vero».

A proposito di destra e sinistra, ieri è stato il giorno del ricordo delle Foibe. «Purtroppo c’è cascato anche Mattarella, che per ricordare quel dramma storico ha citato per sette volte il nazionalismo e una sola volta il comunismo. Vuoi vedere che alla fine anche quella tragica vicenda sarà stata colpa della destra? Mi ha sorpreso, il presidente. Ha fatto una cosa alla Napolitano…».

Salvini dice: «Islam anticostituzionale, da vietare». È d’accordo? «Non è così semplice. Alcune interpretazioni del Corano sono sicuramente anticostituzionali, basti pensare alla considerazione della donna. Certo, esiste anche un islam che riesce a integrarsi, ma l’altro islam sta crescendo. La priorità dev’essere chiudere le moschee finanziate dall’Arabia Saudita, che applica le leggi islamiche più integraliste. Non possiamo tollerare che portino quello stesso credo in Italia».

Fratelli d’Italia ha puntato tutto in campagna elettorale sui «patrioti». Ma chi sono secondo lei i patrioti italiani? «Sono la maestra che tiene il presepe in classe, o un ragazzo e una ragazza che fanno un figlio da precari. Quelli che ci credono, che ci provano. Dobbiamo ricominciare ad amare il nostro Paese. La sinistra continua a dire che gli immigrati sono meglio di noi, che gli altri sono meglio di noi. Ci rallegriamo pure quando ci danno una pacca sulla spalla all’estero. No, così non va».

A proposito, Luigi Di Maio è andato a Londra a cercare appoggi. «Apro una parentesi. È andato lì a incontrare i poteri forti e mi ha scandalizzato una cosa, una vergogna per tutti gli elettori del Movimento 5 Stelle. Ha detto che renderà più facile la riscossione per le banche dei crediti inesigibili. Si parla spesso di piccoli imprenditori in difficoltà, di famiglie italiane distrutte dalla crisi. Ecco, questa cosa mi fa schifo. Schifo».

Eppure continuano ad aumentare nei sondaggi. «E ci credo, perché promettono tutto e il contrario di tutto, seguono l’umore della gente e non credono in nulla».

E il centrodestra? «Questa campagna elettorale è un po’ all’insegna di Cetto La Qualunque, io penso invece che questo sia il tempo della verità. Non vince chi strilla e offre di più e in questo devo dire che Berlusconi e Salvini stanno facendo a gara a chi si ruba più voti a vicenda. Litigano ogni giorno, non è un bello spettacolo. Vallo a dire agli italiani che alla fine è solo per la legge elettorale…».

Voi sarete in piazza il 18 febbraio contro gli inciuci. «Mi piacerebbe che ci fossero tutti i candidati del centrodestra, per sottoscrivere la promessa che una volta eletti rispetteranno il vincolo di mandato. Perché Salvini e Berlusconi non ci vogliono venire?».

Pensa che vogliano tenersi liberi per eventuali accordi con M5S e Pd? «Non lo so, io posso garantire per me ma non per gli altri, nemmeno per i miei alleati. Un voto a Fratelli d’Italia è un voto contro gli inciuci e per la vittoria del centrodestra unito. Sarà un no a scenari deliranti tipo quello per cui Renzi potrebbe arrivare terzo e alla fine tornare al governo».

Cosa succederà secondo lei il 5 marzo? «Una cosa dev’essere chiara. O vinciamo noi, come centrodestra, o sarà il caos. Le vie sono due: o inciucio o ritorno immediato al voto».

La quota del 40% che potrebbe garantire una maggioranza in Parlamento al momento è ancora lontana. «Il centrodestra può vincere e governare, ha esperienza e visione. Certo, se i ragazzi (Salvini e Berlusconi, ndr) la smettono con il teatrino e andiamo a convincere gli indecisi e i delusi, allora l’ultima settimana possiamo farcela per davvero. E se Salvini e Berlusconi non vengono il 18 a Roma, io sono pronta a venire a Milano il 24 febbraio, da Salvini e, spero, anche Berlusconi».

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2 commenti

    • Antonella Giubilei il 12 Febbraio 2018 alle 13:40
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    Giorgia dove posso venire ad ascoltare il tuo programma elettorale? Sono di Roma zona Prato. Grazie Antonella

  1. Dovete denunciare il direttore del museo egizio. Va contro l’art.3 della Costituzione che vieta le distinzioni in base alla lingua.

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