Giorgia Meloni a «Il Quotidiano Nazionale»: «Abbiamo vinto le elezioni e spetta al centrodestra l’incarico di formare il Governo»

Intervista di Fabrizio Ratiglia

Meloni: «Il premier spetta a noi, cerchiamo l’appoggio esterno». Nessun veto al Pd

IL CENTRODESTRA salirà al Colle con un’unica delegazione. È una vittoria di Giorgia Meloni? «Sono contenta – risponde la leader di FdI – che Salvini e Berlusconi abbiano accolto la proposta che abbiamo fatto mercoledì dopo il colloquio con Mattarella. In un momento nel quale qualcuno sta tentando di dividere il centrodestra, era necessario dare questo segnale di unità e compattezza».

Dopo aver sfiorato la rottura tra Forza Italia e Lega, ora la tensione sembra scemare. Vi vedrete a breve per stabilire una linea comune? «E necessario per stabilire una posizione unitaria prima del prossimo incontro con Mattarella».

Quindi questo significa che spetta al centrodestra l’onere dì guidare il governo… «E ciò che hanno stabilito gli italiani il 4 marzo. Abbiamo vinto le elezioni e, se si vuole rispettare la volontà popolare, spetta a noi l’incarico di formare il governo».

Di Maio però insiste che la guida tocca a lui che ha ottenuto 11 milioni di voti. «Anche Di Maio sa contare e sa bene che la coalizione di centrodestra ne ha ottenuti di più».

Ritiene sostenibile il veto dei Cinquestelle su Forza Italia e Berlusconi? «E irricevibile. Di Maio pone questo veto per ragioni tattiche tentando di dividere chi ha vinto. Ma sono certa che nessuno cadrà in questa trappola».

Berlusconi non è disponibile a governi in cui prevalgano «invidia, odio sociale e pauperismo». E d’accordo? «Dobbiamo restare coerenti con la posizione espressa finora: il governo deve essere a trazione centrodestra, con un premier di centrodestra e applicare un programma di centrodestra. Chi vuole sostenerlo, è un’altra questione».

Salvini vuole siglare un’intesa con il M5S. I programmi sono compatibili? «Il programma M5S io non l’ho mai capito. Sulle questioni importanti sono ondivaghi. A partire da questo, credo che si debba lanciare un appello trasversale alle forze politiche e vedere chi ci sta».

Uno scenario possibile è che il Pd lasci partire un governo di centrodestra con l’astensione o un appoggio esterno. «Un governo dì minoranza è una delle ipotesi in campo per consentire al centrodestra di governare e rispettare la scelta degli elettori».

In quel caso il premier dovrà essere un eletto oppure in caso di stallo si può virare su una figura istituzionale? «Non siamo in alcun modo disponibili a sostenere un nuovo governo Monti o Letta, che dovevano essere ‘responsabili’ ma hanno messo in ginocchio l’Italia».

In caso di stallo prolungato, Salvini e Di Maio evocano la possibilità di elezioni anticipate. E un rischio concreto? «Tornare a votare per non sapere il giorno dopo chi è il premier, è un rischio che non possiamo permetterci più. Abbiamo già depositato una proposta di legge con il premio di maggioranza negli atti urgenti di cui si devono occupare le Camere in attesa del nuovo governo. Lo stallo attuale l’avevamo denunciato ma non ci hanno voluto ascoltare. Ci auguriamo che le altre forze politiche abbiano compreso la lezione e si comportino in modo meno irresponsabile».

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4 commenti

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    • clausi francesco il 7 Aprile 2018 alle 12:18
    • Rispondi

    PAROLE, PAROLE, PAROLE NON SON ALTRO CHE PAROLE. ORA CHE SIETE LI FATECI VEDERE I FATTI SENZA TROPPI GIRI LE PROPOSTE SONO BELLE ED INTERESSANTI MA VDIAMO TAMNTI VINCOLI INUTILI CHE SONO IL MARCIO SISTEMA ITALIANO VOGLIAMO I FATTI

    • Beniamino Natale il 7 Aprile 2018 alle 17:35
    • Rispondi

    Forza Giorgia … Beniamino Natale

    • Franco Cordiale il 7 Aprile 2018 alle 18:56
    • Rispondi

    Secondo il mio parere, l’errore principale che si potrebbe commettere, sarebbe quello di una formazione spuria di governo. Metti, LEGA con 5 Stelle; Oppure Forza Italia con PD. In un’ipotetica situazione di alleanza siffatta, scoppierebbero contraddizioni GRAVISSIME che porterebbero presto al crollo dei consensi e alla perdita di ogni credibilità, per il presente e per il futuro. NOSSIGNORE: il centro-destra deve assolutamente restare UNITO. Piuttosto, oso dichiarare, accettare (ma UNITO!!) di ritrovarsi all’opposizione. La vera forza politica si chiama IDENTITA’ e si chiama CONSENSO della BASE. Quando non le avessi più, saresti definitivamente fuori gioco. Ed in politica, gli errori…SI PAGANO CARI…

  1. Grande Giorgia. Hai pienamente ragione, condivisibile la tua intervista. Occhio però sia a Salvini che a Berlusconi. Entrambi pur di raggiungere i propri interessi sono disposti a tutto. Confidiamo in te e Fratelli d’Italia gli unici di cui ancora ci si può fidare. In bocca la lupo

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