Per giudice vita di Alfie Evans è “futile”, dove sta l’Europa dei diritti e della solidarietà?

Alfie Evans è stato condannato a morte. Per un giudice inglese la sua vita è “futile”. Sì, avete letto bene: futile. Ecco a che punto è arrivata la nostra “progredita civiltà”: un bimbo innocente sarà lasciato morire soffocato perché un giudice ha ritenuto che è nel suo interesse e si è arrogato il potere di stabilire che la sua esistenza non è più degna di essere vissuta. Non ho parole. E lascia senza fiato la complice indifferenza con la quale la sedicente “Europa dei diritti sociali, della solidarietà e dell’inclusione” abbia accolto questa barbara sentenza: nessuna apertura di giornale, nessuno speciale TV, nessuna manifestazione di protesta, nessun appello di intellettuali. Ma noi non ci arrenderemo mai a questa deriva: la cultura della morte e dello scarto non vincerà. E rimanendo al fianco dei genitori di Alfie, Thomas e Kate, continueremo a sperare in un miracolo.

Condividi

1 commento

    • francesco clausi il 13 Aprile 2018 alle 22:21
    • Rispondi

    è mio personale convincimento che una stragrande maggioranza dei Maglstrati italiani soffre di protagonismo. Se il mio convincimento è esatto ecco che sono giustificate tutte le stranezze alle quali assistiamo ormai da tempo infinito. quest’ultima del povero bambino è sicuramente tra le più eclatanti. Si può sostituire a Dio un Magistrato? per emettere certi verdetti bisogna avere una infinità serenità d’animo e una profonda lucidità senza limitarsi ai numeri del codice che in italia annovera centinaia e centinaia di articoli e che uno cambia l’altro. La giustizia dovrebbe essere una cosa seria mi pare invece che sia diventata una barzelletta. Anche in questo campo ci vorrebbe un ripulisti per poter cercar di vivere ion un mondo migliore.

Rispondi