Leader partito islamista non stringe la mano a intervistatrice. Nessuna tolleranza da parte di Fratelli d’Italia verso chi vuole imporre la Sharia in Europa

Stringere la mano ad una donna e rispondere alle sue domande vuol dire andare contro i dettati dell’Islam: è la delirante risposta del leader del partito islamista belga in un’intervista tv. Allucinante. Nessuna tolleranza da parte nostra verso chi vuole imporre la sharia in Europa. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensano le femministe: vengono prima i diritti delle donne o quelli degli islamici?

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3 commenti

    • Crocetti Riccardo il 2 Maggio 2018 alle 16:48
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    Per me è allucinante che una pseudo-religione ,quale quella islamica, che non ha MAI messo in discussione una sola parola delle tante contenute nel corano, possa avere diritto di cittadinanza nel sacro Occidente! Non dovrebbe esistere NEMMENO UNA MOSCHEA sul SACRO SUOLO D’OCCIDENTE e invece la merda catto-comunista, che ha fiutato l’odore della peste, si straccia le vesti per svendere sempre più la nostra terra.Se dipendesse da me, farei chiudere una ad una TUTTE le MOSCHEE presenti in Europa , in America e in Australia. SE hanno tanta voglia di pregare, visto che sono così “aperti” e “tolleranti” , i mussulmani possono sempre venire a pregare nelle nostre chiese , nelle sinagoghe o nei templi buddhisti, hindù,ecc. presenti nel mondo occidentale!
    Non vedo l’ora che si tolgano dai piedi, anche se ,purtroppo questo non sarà per niente facile!

    • Ewa Wojcikowska il 2 Maggio 2018 alle 16:53
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    Il gesto di stringere la mano è universale e sopratutto in pubblico. Io come donna penso che è “il Maleducato”. E la TV dovrebbe invitarlo immediatamente ad “accomodarsi fuori” … dagli studi televisivi … e non solo

    • Carlotta il 2 Maggio 2018 alle 22:00
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    I diritti delle donne non esistono per i musulmani, sappiamo che la donna è considerata solo per la riproduzione e per il solo servilismo al maschio. Sono indietro anni luce dalla nostra cultura che, con fatica, è stata guadagnata. Inutile ospitare certe etnie, non è razzismo, bensì buon senso, difendere le nostre leggi e i nostri costumi da popoli troppo distanti ancora dal rispetto umano.
    Spero presto si possa fare una pulizia entica, nel senso di rispedirli nelle loro terre e di vietare loro l’ingresso in Italia, almeno.

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