Giorgia Meloni a «Libero» : «Matteo non può votare il decreto stupidità del M5S»

La Salvini-mania non danneggia Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni è qui a dimostrarlo numeri alla mano: «Stiamo avendo un periodo di crescita mai visto in passato. Fdl ha appena presentato l’adesione di 220 amministratori. La grafica dell’evento diceva 150, perché dalla stampa dei bozzetti al giorno dell’evento se ne sono aggiunti altri 70».

Chi sono? «Parliamo di sindaci, consiglieri regionali, consiglieri comunali. Si sono candidati mettendoci la faccia, hanno chiesto agli elettori di scrivere il loro nome sulla scheda. È gente che ha consenso. Non sono i deputati eletti nella lista bloccata di partito».

Molti dei nuovi acquisti arrivano da Forza Italia. «È vero, alcuno arrivano da lì. Ma molti altri vengono da esperienze nel campo del civismo. C’è un mondo enorme che il centrodestra non ha saputo rappresentare adeguatamente in questi anni e che si è organizzato sul territorio indipendentemente dai partiti. Oggi scelgono noi per la nostra proposta seria e credibile».

Questi passaggi da un partito a un altro non sono un sintomo di buona salute della coalizione. «Fdl gode di ottima salute, sugli altri partiti non mi esprimo. Il centrodestra vive una stagione particolare. In realtà non so neanche se abbia senso parlarne nei termini usati finora. Io so che questa metà del campo è ancora maggioritaria in Italia. È quello che hanno detto tutte le elezioni dal 4 marzo in poi. Immagino un futuro diverso. Il lavoro che stiamo facendo va proprio nel senso di una ricostruzione. Fdl è l’unico partito che è sempre rimasto nel centrodestra. Non è andato con il Pd, non si è alleato con i Cinquestelle. Non facciamo scappatelle, noi».

I sondaggi registrano un boom della Lega. «Sottolineo un dato che sfugge ai più: mentre la Lega fa il boom nei sondaggi, noi registriamo un picco di adesioni. In questi anni Fratelli d’Italia non è stato mai scalfito dagli exploit altrui. Noi crescevamo quando c’era Renzi al 40 percento, quando sono esplosi i Cinquestelle e continuiamo ad avanzare oggi con la Lega in progressione».

È dura fare opposizione a Salvini da destra? «La nostra è un’opposizione patriottica. Non siamo pregiudizialmente contro il governo, non siamo acriticamente a favore. Valutiamo il merito».

Approva la strategia di Salvini sull’immigrazione? «Abbiamo visto un cambio di passo e stiamo dando una mano. Poi, secondo me, le soluzioni che il governo sta individuando sono insufficienti».

Qual è la vostra soluzione per ridurre gli sbarchi? «Il blocco navale. È l’unica cosa che funziona perché impedisce ai barconi di partire. Non capisco perché non lo si voglia fare. Abbiamo presentato una risoluzione che chiedeva il blocco navale nel Mediterraneo e ci hanno votato contro in Aula. Anche la Lega si è opposta e ci sono rimasta di stucco».

Decreto dignità: secondo le prime proiezioni porterà a una riduzione dell’occupazione. Voi che posizione avrete in Parlamento? «I primi provvedimenti promossi dal M5S dimostrano che quel partito rimane strutturalmente di sinistra. Sono distanti dalla mia visione del mondo. Noi abbiamo sempre detto che il lavoro non si crea per editto e che la precarietà non si combatte per decreto. La soluzione non è bastonare il datore di lavoro, ma mettere chi può assumere nelle condizioni di farlo. La contrapposizione “padrone-dipendente” è una roba che neanche l’ultimo partito comunista in circolazione propugna più. Oggi queste due figure sono ugualmente esposte alla crisi economica. La sfida è che si prendano per mano. Dobbiamo aiutarli ad affrontare questo momento e a superarlo».

Idee? «La flat tax sui redditi incrementati, cioè il 15 per cento di tassazione su quello che dichiari più dello scorso anno. È una proposta di Fratelli d’Italia a costa zero. Io, i provvedimenti ideati con la mentalità della Cgil non li voto. Nel decreto dignità ci leggo l’ideologia della sinistra degli anni Settanta».

Anche la Lega avrà difficoltà? «La Lega è stata un punto di riferimento per l’Italia produttiva del Nord-Est, non so come faranno a spiegare questo provvedimento. Noi proporremo la reintroduzione dei voucher e faremo varie altre proposte. Vediamo come saranno accolte. Se non si chiudono a riccio e le ascoltano, si può contribuire. Negli ultimi giorni purtroppo non è andata così. Ci hanno votato contro in maniera assurda».

Cioè? «Avevamo chiesto che la Commissione Antimafia si occupasse anche delle mafie nigeriane e cinesi. Ci hanno votato contro. Si sono astenuti quando abbiamo chiesto che la Commissione Diritti Umani si occupasse di accendere i riflettori sul più grande genocidio in atto nel mondo, quello dei cristiani. Cose curiose… ».

FdI ha votato il taglio dei vitalizi. Con riserva… «Resto molto sospettosa. La delibera di Fico sembra scritta volutamente male. Ricordo che il ricalcolo retroattivo secondo i principi del contributivo era una nostra idea. Ma la proposta di Fdl era ben strutturata, non ricalcolava i contribuiti che non sono mai stati versati prima della riforma del ’96. Non vorrei che lo abbiano fatto apposta per farselo azzoppare e poi gridare al complotto».

Reato di tortura: in che cosa consiste la vostra proposta e perché la sinistra ha gridato subito allo scandalo? «Premessa: sul reato di tortura siamo tutti d’accordo. Ma la formulazione fatta dalla sinistra è ridicola. Prevede 12 anni di galera per un agente colpevole di “minacce che causano traumi psichici” e questo impedisce agli agenti di fare il loro lavoro. Noi vogliamo sostituire la formulazione attuale con una che è copiata pari pari dalla convenzione Onu. Le Nazioni Unite non dicono che la minaccia è una tortura».

Europee 2019: Salvini propone una internazionale dei sovranisti, è un progetto che le può interessare? «Il tema del sovranismo è un tema che ci interessa sempre, noi per questo ci presentiamo al Parlamento europeo, per rappresentare gli interessi degli italiani. Poi non so cosa significhi nello specifico il progetto di Salvini, ma lo valuteremo quando ne sapremo di più». 

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7 commenti

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  1. Brava signora Giorgia, gli Italiani, prima o poi, riacquisteranno quella DIGNITA’ che gli avevano sottratto, prima o poi, quella gerte dovra’ rendere conto di cio’.
    Vada avanti per la sua strada, ha imboccato quella giusta!
    Forza italia?
    Ormai………….de minimis non curantur!
    Chi sbaglia, è giusto che paghi!

    1. Decreto dignità: è un maleficio, una disgrazia, una voragine nelle casse dello Stato, NON è altro che l’aborto tragico del Reddito di Cittadinanza di Giacinto AURITI, perché questi redditi si possono fare soltanto in regime di sovranità monetaria!

    • Franco Cordiale il 15 Luglio 2018 alle 13:09
    • Rispondi

    Reato di tortura? Allora vi immaginate il “trauma” che potrebbe causare un brutto voto a scuola? O il sequestro di un cellulare, dopo venticinque richiami a non usarlo in classe ? Daranno l’ergastolo agli insegnanti…traumatizzatori ?

    • Franco Cordiale il 15 Luglio 2018 alle 13:31
    • Rispondi

    Fratelli di Italia: deve essere il BARICENTRO POLITICO e sociale di Lega, Forza Italia e perfino della parte sana che ha votato 5 stelle. E’ tutto sommato un bene che si trovi ad esprimere un’opposizione costruttiva, che deve far maturare negli italiani alcuni concetti-chiave:
    A) Il principio dello Stato-Nazione e dell’interesse nazionale, antecedente quello europeo. Cosa fanno infatti la Germania, la Francia, l’Austria, la Spagna…per non dire dei paesi di Visegrad ?
    B) Il principio di una politica interna e di una politica estera funzionali alla tutela dei nostri interessi: in modo intelligentemente solidale, ma non certo di sacrifici e svendite SUICIDE, al modo del PD “globalista” ed anti-nazionale. Che ha svenduto fior di aziende pubbliche, tipo l’IRI, grazie al “mortadella” di Bologna.
    C) Il principio di una ECONOMIA NOSTRA; puntando a rilanciare PICCOLE e MEDIE IMPRESE. Così ci sarebbe lavoro! Esso non nasce per DECRETO statale, come presumono i “giustizialisti” cinque stelle. La ricchezza non é frutto di una pretesa RIDISTRIBUZIONE GIACOBINA o peronista operata dal fisco. In URSS si é ben visto come era andata a finire…Anche in Argentina.
    D) Il principio di una scuola che non sia il presente “CHIACCHIERIFICIO” , una fabbrica di semianalfabeti e di futuri disoccupati. Se ancora non lo é diventata del tutto, bisogna ringraziare la resistenza di molti docenti, combattuti da molti presidi. Ai quali il “cambiamento” social piace e fa comodo.

    • Franco il 15 Luglio 2018 alle 16:42
    • Rispondi

    Condivido Tutto……….

    • mauro azzarello il 17 Luglio 2018 alle 23:22
    • Rispondi

    Buonasera Giorgia ormai la lega ha scelto i 5stelle. Penso sia inevitabile una fusione con f.i. primumvivere. Mauro

  2. Sul testo della Gazzetta Ufficiale del decreto dignità, se mi è arrivato quello vero e se ho ben compreso, si favorisce anche l’investimento aziendale in Italia e in Europa, riducendo la sovvenzione economica stanziata dallo Stato e dal Fondo Europeo, a favore delle aziende che investono in Italia e che poi, col passare degli anni, non si trasferiscono esse stesse o le proprie consociate nei Paesi Extraeuropei, eliminando così la manodopera italiana ed europea, più costosa ed aumentando gli introiti Questo mi è sembrato positivo. E peraltro non ne ho trovato notizia sulle testate online. Il che mi è sembrato un segno di attendibilità, perché sappiamo tutti come lavora la censura mediatica di chiaro stampo pseudodemocratico.

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