Dl non è cambiamento ma una presa in giro, non faremo passerelle nei comuni ma daremo battaglia in Parlamento

Una grande delusione ci arriva oggi dal Governo sul tema del terremoto perché il decreto sul terremoto non rappresenta alcun cambiamento. È solo una grande presa in giro. Nessuna delle proposte che sono state formulate in questi mesi e in questi giorni dai sindaci dei Comuni del cratere e dalle associazioni, venuti anche qui a Roma a manifestare, è stata accolta. Nessuna delle richieste di chi vive quel dramma ogni giorno è stata presa in considerazione da un Governo che ha blindato il decreto perché, evidentemente, ha altro di cui occuparsi e perché voleva risolvere subito questa pratica, magari per andare in vacanza in tempo. Non lo sappiamo perché abbiamo dato battaglia in Aula, proprio con alcuni sindaci di quelle zone eletti con Fratelli d’Italia, che hanno portato proposte puntuali. Abbiamo dato battaglia e abbiamo trovato solo no. E continueremo a dare battaglia: non andremo a fare le passerelle nei Comuni ma staremo qui, in Parlamento, e presenteremo un’interrogazione a settimana fino a quando quelle risposte non arriveranno. Perché sul tema del terremoto non siamo disponibili alla continuità con il Pd. Questo governo è così in continuità con la sinistra da annunciare addirittura di voler confermare il commissario De Micheli, persona del Pd. Ecco speravamo in un altro cambiamento.

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1 commento

    • Pino 007 il 20 Luglio 2018 alle 09:54
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    Senza incolpare ne destre ne sinistre, ma quando in Italia la terra trema e le case cadono, eccoti che i simpatici governanti si fanno in quattro per promettere, fanno a gara a chi le puo’ sparare piu’ grosse in fatto di finanziamenti e ricostruzioni, ma al dunque , non succede mai nulla. Pero’ si continua in promettere e saremo veloci. Mi chiedo cosa hanno fatto tutti quei bei soldoni che sono stati raccolti dagli italiani residenti all’estero e che nessuno ne ha visto un cents, chi li ha incassati ? chi li ha dirottati per altre vie ? chi li ha usati per finanziare qualche boiata non necessaria? Queste sono le domande che qualche personaggio dovrebbe rispondere, si potra’ sapere ? Quando ? Queste sono le vere problematiche di una Nazione. E quando arrivano le elezioni per chi si dovrebbe votare ? Mahhh ! Cosa direbbero i cari politici se si trovassero 60 milioni di schede in bianco ? Tutto puo’ succedere in una Italia cosi variopinta con le sue belle bandiere rosse e multicolore. Auguri.

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