Italia ha bisogno di lavoro e crescita

Taglio delle tasse, lavoro, crescita: di questo ha bisogno l’Italia. Il problema non è se si spendono o non si spendono i soldi in deficit. Il problema è per cosa quei soldi si spendono. Noi continuiamo a chiedere sostegno all’impresa italiana, a chi lavora, a chi produce e a chi può assumere. Sono le battaglie che Fratelli d’Italia porterà in Aula quando si discuterà la manovra.

 

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6 commenti

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    • Pino 007 il 3 Ottobre 2018 alle 02:13
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    Speriamo che molti italiani capiscano e comprendano tutto quello che la destra sta facendo.

    • Alberto Busato il 3 Ottobre 2018 alle 07:30
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    Questa posizione è giustissima e razionale, politica nel senso alto della parola.

    • Federico Puglia il 3 Ottobre 2018 alle 10:37
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    Condivido le priorità che hai indicato ,ma, da Cristiano in primo luogo, oltre che da Persone che ha vissuto e vive il dramma delle ristrettezze, della disperazione per mancanza economica per la propria Famiglia, non dico i 780€ promessi da M5S ma almeno un Supporto pari alla Pensione Sociale, a Chi è in Povertà Assoluta (e continuo a ripetere finché avrò ,respiro, dei quali il 66% delle Famiglie interessate con almeno un Disabile), non sono uno spreco ne generano Deficit. Perché quando una Persona con poco o niente per vivere, magari la propria auto per dormire, se non una Stazione (nella Stazioni Termini avviene regolarmente!), se ha soldi anche minimi a disposizione li spende subito in alimenti e cibo e, quindi gli stessi tornano allo Stato e generano lavoro.

    • Conti Graziella il 3 Ottobre 2018 alle 12:56
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    Il Governo del cmbiamento ha dichiarato di restare per tutta la legislatura.Ora mi chiedo perche’ si debba fare tutto e subito.Perche’ non iniziare nel 2019 da una riduzione drastica delle tasse? Cosi’ come si vuole fare sara’ la rovina per tutti anche per coloro che attendono i 780 euro.Purtroppo non sanno governare-dilettanti allo sbaraglio, questo e’.

    • Franco Cordiale il 3 Ottobre 2018 alle 15:58
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    I 780 euro pro capite del “reddito di cittadinanza” parrebbero, in linea di principio, un sussidio necessario per fare uscire una fascia di italiani dallo stato di POVERTA’ ASSOLUTA. Dico, in linea di principio. Ma due domande si impongono. 1) Dobbiamo anche includere i “poveri ufficialmente” che tuttavia LAVORANO ESENTASSE IN NERO, senza fatturazioni e senza versamenti INPS di alcun tipo ? E saranno denari distribuiti a pioggia pro-capite, per cui a quattro disoccupati (ufficiali) per famiglia, metti, corrisponderanno quattro sussidi: leggi 780 euro moltiplicati quattro volte ? Son più di tremila euro , mi pare ! Il lavoro in nero sarebbe stroncato od ulteriormente FAVORITO ed INCORAGGIATO, in questo modo ? Chi potrà controllare lo stato reale delle cose, in un paese come il nostro, dove NESSUNO controlla mai veramente qualcosa ? Neanche la stabilità dei ponti ! 2) DA DOVE si prenderebbero i soldi necessari ? Già sappiamo che andranno a DEBITO, in aggiunta a quello preesistente che di suo si ingrandisce ogni anno che passa, fino a livelli stratosferici. Il tasso di indebitamento rispetto al nostro PIL sforerà il 2,4 %, caricando sul groppone del nostro DEBITO PUBBLICO altri dieci miliardi di euro. Tra gli …”applausi”…dell’Europa ! Ma il debito chi lo rifonderà ? Saranno forse i beneficiari del reddito di cittadinanza, “improvvisamente” più benestanti di prima (od almeno, meno poveri), che faranno crescere magicamente il PIL (“arrivano i nostri!”) o non sarà piuttosto il solito PANTALONE CONTRIBUENTE, che le tasse le paga e continuerà a pagarle…Ma con meno servizi, meno margini di detrazioni su mutui e spese detraibili, con una IVA più alta su merci e consumi…con una benzina più costosa…in una parola: CON MENO DIRITTI di prima, compreso il diritto a non precipitare insieme al viadotto che sta percorrendo con l’automezzo, o a sopravvivere ad un viaggio in treno ? E’ una domanda che giro a chiunque partecipi a questo forum e alla Redazione, naturalmente !

    • Franco Cordiale il 3 Ottobre 2018 alle 16:17
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    Il denaro “VERO e SANO” che produce ricchezza e benessere viene dall’IMPRESA: non predatoria, non parassitaria, non speculativa, ma funzionale ai bisogni della comunità. Il vero miracolo in Italia, sarebbe questo: invertire la tendenza secolare che vuole il nostro MERIDIONE:
    A) Come serbatoio di VOTI CLIENTELARI a disposizione dei DEMAGOGHI di turno : 5 stelle inclusi. La logica é sempre quella del “POSTO” e del SUSSIDIO! B) Come area di espropriazione e di sfruttamento improduttivo di risorse, sia materiali, sia umane: emigrazione al nord ed altrove; devastazione speculativa del territorio, vedi “terre dei fuochi” e altro…C) Come terreno di manovra delle ATTIVITA’ CRIMINALI, che spremono sangue e ricchezza per alimentare soltanto la MISERIA, sia economica, sia morale: vedi pizzo, estorsioni, collusioni e compromessi omertosi di ogni tipo. Qui davvero il bisturi dovrebbe incidere la malattia, radicata, profonda, inveterata e (temo) cronica…Qui serve una cultura che i vari Fico e Di Maio non hanno ancora. Se mai l’avranno. Ma a Destra bisogna costruirla e renderla attiva. Capito ?

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