Dal ruolo di Berlusoni padre nobile del partito, all’esigenza delle primarie: passando per le dimissioni della Minetti e per l’immancabile totonomi legato alle candidature al Comune di Roma e alla Regione Lazio: Giorgia Meloni ripercorre ta Twitter a Tgcom 24 le tappe salienti dell’agenda politica di questo periodo, progetti a lungo termine e scadenze imminenti comprese. “Io non ho fatto mistero che fra le ipotesi messe in campo da Berlusconi mi piacesse quella del padre nobile e dell’allenatore – ha dichiarato l’ex Ministro Giorgia Meloni a Tgcom 24 – Per la scelta del leader – poi ha aggiunto – credo nel consenso e, anche se andasse a Berlusconi, la sua figura politica ne uscirebbe ancora più forte. Non vorrei limitarmi a leggere il nome del candidato su un comunicato dell’ufficio di presidenza. E del resto l’ex premier non è un uomo che ha paura di misurarsi sul consenso: anche per questo motivo non capisco i timori del partito a confrontarsi con un cammino di scelta.
2 commenti
Grande, bravissima. Complimenti per l’ottima intervista. Rimani tra le poche, in politica, che meritano e sono degni di essere seguiti ed appoggiati nelle proprie scelte. Avanti così. Bisogna andare avanti non arrendersi mai, nella lotta per cambiare le regole del PDL o come si chiamerà. Far valere le proprie idee. Tutti uniti senza scissioni. Crediamo in te. E sempre con te al tuo fianco. Appoggerò qualunque scelta farai, e continuerò a seguirti, perchè abbaino gli stessi valori, ideali e principi di destra moderata. Grazie
Buona Giornata
Giorgia, hai letto il mio articolo in vetta a Tocqueville? “Il Pdl: resettiamo gli elettori?
Nel centrodestraliberale è indecorosa perfino la fuga; Alfano chiede aiuto agli scuoiatori come Casini e Buttiglione, con Fini, Bocchino e Flavia Pirina al seguito. Razza di riforma liberale arrivata al successo, ma forse più che al successo, direttamente al cesso. continua a: http://www.maralai.ilcannocchiale.it
La vuoi un’idea liberale? Candidati, proponiti (non scherzo)in antagonisco ad Angelino Alfano, il quale ha commesso un primo errore; quello di avere invocato Casini, per il semplice fatto che lui doveva invocare un Congresso Nazionale dove “prendere ordini”, perchè solo un congresso può stabilire strategie e leadership.
saluti
Maralai
(mn)