Legge elettorale: Questo sistema blinda larghe intese e priva italiani libertà di scegliersi parlamentari

«Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di Roberto Giachetti perché con lui condividiamo questa battaglia contro una legge elettorale che priva gli italiani della libertà di scegliersi direttamente i parlamentari e che mina quella governabilità che tanto si va sbandierando. I maggiori partiti declamano la volontà di cambiare il sistema elettorale ma non vogliono rinunciare al diritto di nominare mille parlamentari, che così risponderanno ai capi del partito e non agli italiani. E non vogliono rinunciare ad avere maggioranze diverse tra Camera e Senato, perché questo blinda le larghe intese e consente ai due partiti principali di stare sempre al governo».

È quanto ha dichiarato il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a margine del “no porcellum day” a Roma.

«La Camera si era mossa prima del Senato ma alla fine la legge elettorale è stata calendarizzata al Senato probabilmente per tentare di far perdere ulteriore tempo ad una riforma che non si vuole fare. E questa scelta è una vergogna che espropria alcuni partiti presenti alla Camera e non a Palazzo Madama, come nel caso di Fratelli d’Italia, della possibilità di partecipare alla prima lettura. E poiché il gruppo che io rappresento è stato forse il primo a depositare una proposta di modifica della legge elettorale ed è tra quelli che più si sono battuti, probabilmente dava fastidio a qualcuno», ha spiegato Meloni.

 

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