Marò: l'Italia è stanca dei fallimenti del governo, pretendere subito risposte da Ue e Nato

Prima il disastro fatto dall’esecutivo tecnico di Monti, che ha deciso di affidarsi alla giurisdizione indiana; ora le azioni confuse e scomposte del governo delle larghe intese che si fa deridere anche in sede ONU: il ‘diplomatico’ diniego di Ban Ki-moon, alla richiesta del ministro Bonino sul caso dei due marò, è l’ennesimo fallimento della strategia del governo. L’Italia è stanca di questa inettitudine e incompetenza.

L’esecutivo faccia immediatamente, senza ulteriori perdite di tempo e di dignità nazionale, quello che gli esponenti di Fratelli d’Italia chiedono fin dall’inizio di questa assurda storia: si ponga la questione in sede Ue e in sede NATO, organizzazioni di cui l’Italia fa parte a differenza dell’India. È da loro che ci aspettiamo una presa di posizione netta e inequivocabile. Se non giungerà il sostegno dei nostri partner internazionali, l’Italia ritiri le proprie truppe da tutti i contesti internazionali e sospenda i trasferimenti economici all’Unione Europea.

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