​Immigrazione: Alfano alza la voce ora ma ha firmato lui gli aggiornamenti degli Accordi di Dublino​

«In questi ultimi anni la politica nazionale ha sbagliato tutto sull’immigrazione, dall’abolizione del reato di clandestinità all’operazione Mare Nostrum, che ci costa 100 milioni di euro l’anno per non risolvere completamente nulla. E fa un po’ sorridere che il ministro dell’Interno Angelino Alfano alzi la voce adesso in Europa, perché evidentemente non si è accorto che è stato lui a firmare per conto dell’Italia gli aggiornamenti degli Accordi di Dublino che prevedono norme discriminatorie per la nostra Nazione. L’Italia dovrebbe chiedere due cose all’Ue: di distribuire equamente i richiedenti asilo in tutti e 28 i Paesi dell’Unione e di farsi carico dei costi dell’accoglienza. Noi siamo disposti a fare la nostra parte ma vogliamo farlo con quei 16 miliardi di euro che trasferiamo all’Unione europea, perché non dobbiamo dimenticare che l’Italia è la Nazione che contribuisce di più in Europa rispetto al proprio prodotto interno lordo».

Lo ha detto ai microfoni di “Radio Anch’io” il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.

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