Le primarie sono irrinunciabili per rifondare il centrodestra

«O comprendiamo che la sfida non è riassemblare il centrodestra ma rifondarlo, azzerare tutto e ricominciare da capo, oppure non c’è modo di essere credibili. La questione delle primarie di coalizione è ormai irrinunciabile. Non si tratta della definizione della leadership di un centrodestra che non esiste più: chiunque si dovesse candidare sarebbe portatore di un modello di come si interpreta il centrodestra, con quali figure culturali di riferimento, proposte per gli italiani, idee da difendere. E sarebbero gli italiani a scegliere quello che gli sembra più credibile tra opzioni che oggi, effettivamente, sono troppo distanti tra loro. Penso che questa sia l’unica strada. L’alternativa è continuare a fare chi il cameriere di Renzi, chi l’opposizione, ma non è esattamente il modo migliore per rappresentare un’alternativa al renzismo. Sarà che io, che sono sempre stata una a cui piace stare in minoranza e un po’ anticonformista, non vorrei morire renziana a differenza di tanti altri del centrodestra».

Lo ha dichiarato il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni, alla trasmissione “TeleseLezione” di Radio Yes.

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