Miur annulla test Medicina: il ministro Giannini risolva immediatamente la questione o ne tragga le dirette conseguenze

La delicata programmazione della formazione medica, che dovrebbe garantire un numero adeguato di medici da inserire nel Sistema Sanitario Nazionale, è stata smantellata negli ultimi mesi dal Miur e dal ministro Giannini.

I grossolani errori di preparazione che hanno viziato l’ultimo test di accesso alla Facoltà di Medicina e i successivi ricorsi alla giustizia amministrativa hanno provocato una massiccia iscrizione in soprannumero di studenti: un dato che ha messo in ginocchio le già precarie strutture universitarie e a repentaglio la qualità della didattica, visto che è stato necessario posticipare il fisiologico calendario di lezione per la mancanza di aule, che hanno dovuto sopportare 5 mila studenti in più rispetto ai 10 mila vincitori regolari di concorso.

Oltre a questo, il Ministero ha comunicato oggi l’annullamento delle ultime due prove del concorso nazionale per l’ingresso alle scuole di specializzazione in Medicina, a causa dell’inversione di prove con programmi differenti. Anche questa vicenda potrebbe aprire la strada ad altri ricorsi amministrativi, che costerebbero alle casse dello Stato milioni di euro per garantire le borse di studio aggiuntive dei medici specializzandi in soprannumero. Il ministro Giannini risolva immediatamente la questione oppure ne tragga le dirette conseguenze.

 

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4 commenti

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    • Enrico Baldi il 1 Novembre 2014 alle 19:48
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    Dottoressa Meloni,
    12168 borse. Questa sarebbe l’unica soluzione seria e corretta. Se noi medici invertiamo una provetto andiamo diretti in galera e paghiamo risarcimenti milionari. Se lo Stato ha invertito le prove, paghi le borse per tutti gli specializzandi, colmando così il gap di formazione attuale che rende l’Italia l’unico paese d’Europa dove gli specializzandi devono lottare per avere un diritto: specializzarsi!
    Senza specializzazione non si può lavorare nel SSN.

    • giorgio zippo il 1 Novembre 2014 alle 22:03
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    più che altro il concorso può dirsi falsato interamente perché un concorrente che abbia provato l’ingresso solo nell’area chirurgica puntando tutto il tempo disponibile sullo studio di quell’area potrebbe dire: se avessi saputo che il concorso per le altre due aree era a distanza di 7 giorni avrei potuto provare anche un’altra area.
    questo secondo me è l’unico elemento considerabile per un eventuale ‪#‎ricorso‬ !!
    Questo “errore” ha avvantaggiato alcuni rispetto ad altri concorrenti, perciò può definirsi tranquillamente irregolare!! ‪#‎gianninidimettiti‬ ‪#‎nehopieneleborse‬

    sta di fatto che in questo Paese non può passare ogni volta il messaggio che chi sbaglia resta sempre impunito!! Per cui io chiedo a voce alta le DIMISSIONI immediate del ministro, dei dirigenti e dei funzionari responsabili di questo errore!
    Diano veramente un segnale di discontinuità dal passato e di correttezza istituzionale! Lo devono ai 12000 cittadini italiani ai quali hanno provocato un disagio e un danno economico e psicologico incalcolabile!

    • carmelo il 2 Novembre 2014 alle 16:56
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    Segretariato Italiano Giovani Medici siete stati bravi a far attivare il concorso nazionale e superare finalmente il fenomeno clientelare di assunzione degli specializzandi, ma adesso non si capisce bene cosa chiedete, capisco che la delusione sia grande ma spero non tale da offuscarvi la vista. Chiedete giustamente che chi ha sbagliato paghi, ma la soluzione proposta dal ministro di rifare le prove sia pure parziali vi sta bene? Fermo restando la condanna politica che ci auguriamo faccia pulizia degli incompetenti, non è forse meglio farsi carico di ciò che è successo e cercare di trovare una soluzione all’interno delle stesse prove effettuate:
    1-molti medici ritengono che le prove date per invertite secondo la loro iniziale predisposizione non presentano difficoltà o impedimenti tali da non poter essere attribuite all’una o all’altra area specialistica considerato che fanno entrambe parte del normale corso di studi universitari che danno titolo all’iscrizione al presente concorso. A tal proposito il ministro Giannini nella sua intervista vorrebbe dare a bere che la differenza tra le due aree specialistiche è da paragonare al confronto delle competenze in storia medievale con quella contemporanea!
    2- l’ipotesi di riparare al fiasco delle prove dell’area medica e di quella dei servizi con la replica di venerdì prossimo per circa 12.000 medici, avrà l’unico fine, oltre a tutte le difficoltà e spese connesse, di raddoppiare il numero dei ricorsi già in partenza. Fermate il ministro, Fermate il ministro, Fermate il ministro e si consideri tutte le possibili ipotesi di valutare le prove già svolte anche parzialmente.

    1. FERMATE IL MINISTRO FERMATE IL MINISTRO FERMATE IL MINISTRO si consideri tutte le possibili ipotesi di valutare le prove già svolte

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