Orrore a Torino: tre africani che abitano abusivamente nelle palazzine occupate dell’ex Villaggio Olimpico sequestrano e stuprano una ragazza italiana di 20 anni, disabile e con problemi psichici. È indecente che la sinistra abbia tollerato la gravissima situazione di illegalità in quegli stabili e abbia addirittura concesso una residenza illegittima a chi li occupa. La pazienza è finita: sgombero immediato, pene severissime ed espulsione immediata. Non c’è posto in Italia per questi criminali. Da Fratelli d’Italia piena solidarietà e vicinanza alla vittima e alla sua famiglia.
Giu 11
2 commenti
Esseri buoni va bene, essere fessi e’ un’altra cosa. Certa classe dirigente non vuol rendersi conto che continuando di questo passo tra qualche anno avremo problemi non piu’ risolvibili; forse non saremo in minoranza, ma poco manchera’. Moltissimi di questi CLANDESTINI, sono
arroganti e si sentono gia’ padroni del nostro territorio… e siamo ancora agli inizi. Tutto ha un limite, dovremmo dire basta a questa falsa solidarieta’ che nulla di buono porta ne’ a noi italiani ne’ ai Clandestini.
Buon lavoro.
Quousque tandem? Fino a quando tollereremo questa situazione mentre al Governo l’unico interesse appare il mantenimento delle poltrone affannati sulle statistiche e in discussione per la difesa di ladri…..
L’Europa non vuole i migranti? Ebbene, non prendiamo le loro impronte e lasciamo che vadano dove vogliono…salvo chi desidera restare in questo paese del bengodi solo per chi non ha mai versato un euro perchè sia diventato tale.
Posso comprendere le guerre…ecc.. ma i nostri padri hanno lottato per difendere le loro terre e se sono andati all’estero lo hanno fatto per lavorare ma hanno difeso se stessi ed i cari rivoltandosi contro l’oppressore e non fuggendo a rifugiarsi da altri.
Questi migranti fanno parte di popolazioni che sono riuscite -nonostante le autononie ed a causa loro, per ignavia- a distruggere un intero continente sprecando intere fortune in aiuti con i soldi nostri..: un cancro che lasciato libero distruggerà il mondo, a partire dall’Europa.