Meloni a Libero: «Governo delle lobby, uniamoci per cacciarlo»

L’intervista di Paolo Emilio Russo.

Fare peggio di così era impossibile, dice Giorgia Meloni: «Su tasse, favori alle lobby e immigrazione il governo è disastroso».  Per questa ragione Fratelli d’Italia non si limita a fare opposizione in Parlamento, ma sta raccogliendo firme per una class action e non esclude di aderire  alla manifestazione-serrata di tre giorni proposta dalla Lega.

Salvini ha proposto una serrata di tre giorni, come estremo atto di protesta;  FdI che farà? Non  bastava uno sciopero? «Non conosco i dettagli della mobilitazione lanciata da Salvini. FdI ha dichiarato che appoggerà qualsiasi iniziativa utile a mandare a casa il disastroso governo Renzi-Alfano. Il problema non è tre giorni o uno solo, ma vedere se quella della Lega è una proposta seria e concreta».

Su cosa, a suo avviso, il governo ha sbagliato troppo e, pertanto, merita il massimo dell’opposizione? «Tasse, favori alle lobby, immigrazione. L’esecutivo difende gli interessi di chi lo ha imposto a Palazzo Chigi: grandi gruppi economico-finanziari e  poteri forti. In ogni  provvedimento si nasconde un regalo  alle lobby  pagato dagli italiani con maggiori tasse e minori servizi».

L’emergenza immigrati conviene a qualcuno? «La criminale politica delle “porte aperte a tutti” risponde a questa logica. Perché da sempre l’immigrazione incontrollata è utilizzata dal grande capitale per assicurarsi manodopera a basso costo e abbassare i diritti dei lavoratori. Per non parlare  del business dell’accoglienza, nel quale sono finite le coop bianche e rosse vicine ai partiti di governo».

La linea durissima scelta dal Carroccio pare avere rinsaldato un asse col suo partito e aperto un solco con Fi: esiste una sola opposizione o sono due? «FdI è nata per dare voce agli italiani e al centrodestra che non hanno condiviso il sostegno del PdL al governo Monti e la politica accomodante  nei confronti della sinistra. Noi non scenderemo mai a compromessi e non firmeremo nessun Patto del Nazareno. Questo vuol dire non accettare cose assurde in cambio di uno strapuntino;  è l’unica forma di opposizione possibile».

Sull’immigrazione  anche i forzisti hanno scelto la linea dura; toni diversi, ma opposizione al governo. Come procede la vostra class action? «Sono contenta che Fi sposi oggi la linea dura in tema di immigrazione e rilanci anche la nostra proposta di un intervento militare in Libia per stroncare l’Isis e bloccare i barconi, anche se in passato non è sempre stata coerente. Forse Fi  deve farsi perdonare il  contributo  all’abolizione del reato di clandestinità».

Porterete Renzi e Alfano in tribunale? «È inaccettabile che il Governo Renzi-Alfano continui a scaricare sugli amministratori  e la povera gente la propria incapacità di gestire l’emergenza immigrazione. Per questo il nostro capogruppo in Lombardia De Corato ha proposto di schierare l’avvocatura regionale a difesa di quei sindaci che l’esecutivo vuole punire per essersi opposti all’accoglienza indiscriminata».

Maroni dice di essere “pronto alla guerra”… «Maroni ha sposato l’idea e ci auguriamo che anche Toti e Zaia lo facciano. A settembre i sindaci di FdI lanceranno un coordinamento  per valutare insieme una class action».

Alla ripresa si tornerà a discutere di riforme; Fi è oggetto di stalking del  Pd, che vuole i suoi  voti. Sente aria di un nuovo Nazareno? Fi nega. «Sarebbe folle. Le riforme istituzionali di Renzi hanno un solo obiettivo: far contare sempre di meno gli italiani, rendere inutili le elezioni e concentrare  il potere. Questo è coerente con il nuovo volto della sinistra, ma è inaccettabile per i movimenti di destra che difendono la sovranità nazionale e il diritto del popolo di scegliere i governanti».

Senza un accordo col Pd  è difficile che Renzi riapra il capitolo Italicum e re-introduca il premio di maggioranza alla coalizione. Non teme che ciò possa non accadere? «Non temo mai le leggi elettorali. Troppi hanno pensato di potersi scrivere  leggi elettorali a loro immagine e somiglianza, ma  non ci sono riusciti quasi mai. Con un programma serio e persone specchiate, possiamo battere Renzi con qualunque legge».

Toti vede nervosismo perché «Fi, Lega e Fdi insieme sono vincenti»: Sente aria di sorpasso? «Si è già sentita in Liguria. Il motivo è chiaro: gli italiani si sono  accorti che Renzi è  un bluff e che le sue sparate  non hanno credibilità. Il fenomeno Renzi è un fuoco di paglia. Ma al centrodestra serve una rifondazione e ripartire da idee, programmi, persone e regole nuove per premiare i  candidati più competitivi. Proprio in questo spirito, già alle Amministrative, FdI metterà in campo candidati  in tutte le grandi città».

Elton John critica il sindaco di Venezia perché ha ritirato i libri con le favole gay, lei lo ha invitato a tornare a cantare. «Brugnaro aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe ritirato  i libri sull’ideologia gender e, anche per questo, i veneziani lo hanno votato.  Elton John vuole portare questa follia nelle scuole? Si faccia dare il mandato dai veneziani. Ma sinceramente non credo che  vogliano essere rappresentati da una persona che ha affittato l’utero da una donna che aveva bisogno di soldi per appagare il desiderio di  genitorialità…».

L’edizione 2015 di Atreju ha come titolo “Terra nostra”. Pensa, come Salvini, che sia  in corso un “genocidio degli italiani”? «Sostenere la natalità  è da sempre una priorità della destra. Con l’attuale trend demografico il popolo italiano è destinato all’estinzione e sostituire gli italiani con gli immigrati non è affatto la soluzione. Forse “genocidio” non è la parola giusta, così gli italiani rischiano l’estinzione. Ne parleremo a fine settembre a Roma».

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2 commenti

    • Nazzareno il 22 Agosto 2015 alle 17:07
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    Della Lega non c’è da fidarsi (a meno che non si siano convertiti me li ricordo come un tantino anti-Italia). Siamo governati da un ex democristiano, che guida di un partito di sinistra e rottama vecchi comunisti per fare spazio a giovani politici rampanti, non eletto da nessuno, ma scelto non si sa da chi.

    • fustiga il 23 Agosto 2015 alle 16:27
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    ritengo MATTEO RENZI un Robin Hood rovesciato. ruba ai poveri per dare ai ricchi. Dà 80 euro a chi possiede già un reddito e tassa le rendite finanziarie al 26% e tanti di questi risparmi sono risparmi di una vita delle persone anziane per coprirne la spesa.
    Promette l’abbassamento della pressione fiscale nei prossimi 3 anni per circa 50 miliardi, ma non aveva i 14/15 miliardi rubati ai pensionati e che per la consulta erano da restituire(per le pensioni d’oro è stata resituito tutto quanto trattenuto).
    Ha ridotto i traferimenti dallo stato centrale ai comuni i quali, specialmente nei piccoli paesi, hanno raddoppiato le tasse comunali(tari, tasi,irpef). Ultima notizia ai 119 consiglieri regionali della Lombardia restituiscono circa 19 milioni di vitalizi tra questi il Miinistro Maurizio Martina 88mila euro(Notizia uscita sui giornali e su internet).
    Tagliano la sanità per 2,3 miliardi e che ne farà le spese saranno ancora i più deboli : anziani e bisognosi di cure.

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