Con la modifica dei parametri per il calcolo ISEE, il Governo mette a rischio la possibilità di milioni di universitari di continuare a studiare

Il Governo ha modificato i parametri per il calcolo dell’ISEE, l’indicatore che serve per accedere alle graduatorie per gli asili nido, le case popolari, le borse di studio, gli alloggi per gli studenti universitari e tutti gli altri servizi sociali erogati dallo Stato e dagli enti locali.

Da quest’anno l’ISEE viene calcolato considerando anche la rivalutazione ai fini IMU delle case di proprietà, le pensioni minime e di invalidità, gli assegni famigliari e persino i soldi che passano ma non rimangono sul conto corrente.

Un esempio: hai chiesto un prestito per pagare i debiti ma ora non li hai più? Per lo Stato è come se li avessi ancora. Questo vuol dire che tantissime famiglie vengono automaticamente escluse e non possono più accedere ad alcuni servizi essenziali, perché considerate più “ricche”. E, nel caso specifico degli studenti universitari, questo significa che non potranno più avere accesso alla borsa di studio o al posto alloggio.

Come al solito Renzi se la prende con i più deboli, si riempie la bocca di slogan sulla buona scuola e sui giovani, ma poi mette a repentaglio la possibilità di milioni di studenti di continuare a studiare.

Condividi

Rispondi