I dati presentati oggi dall’associazione ‘Medicina Solidale’ sugli ambulatori di strada ci dicono che la nostra città soprattutto nelle periferie è sempre più in difficoltà, ma anche che c’è una rete solidale che nonostante tutto continua a dare risposte concrete a tanti cittadini che vivono ai margini dei nostri quartieri e non vengono intercettati più dalle Istituzioni.
I dati forniti questa mattina evidenziano anche una costante crescita del numero dei romani che si rivolgono a queste strutture e questo è l’aspetto che più mi preoccupa: cresce nella nostra città il numero di cittadini che non ha più la possibilità di curarsi in maniera adeguata.
La persona e la famiglia vanno rimesse al centro delle politiche sociali affinché si dia la priorità a chi vive, lavora onestamente, paga le tasse, insomma contribuisce a Roma da almeno cinque anni, che sia italiano, comunitario o immigrato regolare. Non c’è discriminazione, solo giustizia sociale. Prima i romani.
2 commenti
L’Italia, a differenza da coloro che parlano di grande spesa pubblica come nella sinistra, ha la spesa sanitaria INFERIORE alla media OCSE soprattutto a causa dei salvataggi bancari dopo la crisi del 2008.
Il mio articolo lo spiega bene.
http://scenarieconomici.it/parabola-spesa-pubblica-italiana-tagli-regali-sistema-finanziario-europeo/
CARA GIORGIA SE VIENE A MANCARE IL SOCILE E FINITA LA DEMOGRAZIA GRAZIE TUTTA LA MIA STIMA