Buon 1 maggio a tutti. A chi ha lavorato una vita e ora è in pensione, a chi ha un contratto “stabile”, a chi è precario, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti, a chi si inventa ogni giorno un lavoro nuovo. Buon 1 maggio a chi il lavoro lo cerca e non lo trova, e a chi lavora ogni giorno sodo a casa. Perché oggi è la festa del lavoro, non quella dei sindacalisti.