Su notizie campi addestramento Isis dicitura ‘a noi non risulta’ non ci tranquillizza

 

gio7Importanti organi di stampa internazionale, come il New York Time e dall’Espresso, hanno riportato informazioni secondo le quali in Kosovo esisterebbero cinque campi di addestramento dell’ISIS per aspiranti jihadisti. E sentir dire al Governo ‘a noi non risulta’ non ci tranquillizza. Il Kosovo è stato strappato alla Serbia nel 1999 dai bombardamenti della NATO, da allora è sotto la protezione dell’Alleanza atlantica e proprio l’Italia detiene attualmente il comando della forza internazionale ‘Kosovo Force’.

Sotto i nostri occhi, però, l’Arabia Saudita ha avviato un processo di proselitismo e di propaganda della sua visione integralista dell’Islam e ora rischiamo di trovarci nel cuore dell’Europa una zona grigia, dove prospera il fondamentalismo e nel quale pare si stiano formando integralisti e aspiranti jihadisti in campi di addestramento dell’Isis.

Ci troviamo di fronte a una situazione pericolosissima: l’Italia ponga immediatamente la questione in sede NATO e in sede di Unione Europea. Se il Kosovo è una zona sotto tutela della NATO deve essere vietata la propaganda integralista dei sauditi e deve essere repressa ogni organizzazione che simpatizzi per i terroristi. Altrimenti rischiamo di essere complici e di insultare le nostre forze armate, sono 580 i militari italiani dispiegati in Kosovo, costringendole a fare i cani da guardia degli integralisti islamici in Europa.

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1 commento

    • attilio graziani il 4 Agosto 2016 alle 15:50
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    Sono sicuro che questi campi esistano,cosi’ come sono sicuro che abbiamo già l’islam becero a casa nostra.Fate bene ad interessare la Nato di tutto ciò.Dobbiamo chiudere le frontiere come molti altri Stati.Bisogna invertire la rotta:portare tutti gli immigrati presenti in Italia ,insieme a tutti gli altri che stanno arrivando in una località esterna allo stivale(comprese Sicilia e Sardegna) ,in un isola , ed eseguire li tutte le pratiche per l’eventuale asilo . Il resto subito a casa,dopo che sia stata eseguita la schedatura.I pochi che restano saranno veramente trattati come si deve(e dovranno attenersi alle regole di chi ti ospita).

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