Oggi il quotidiano Libero riporta una notizia sconcertante. Nella chiesa di San Zulian a Venezia dei giovani arabi hanno finto di fare la comunione e hanno poi sputato l’ostia sull’altare e il giorno dopo un gruppo di ragazze velate è entrato in chiesa e ha sputato sul crocifisso. Il parroco ha denunciato pubblicamente l’accaduto. Per come la vedo io, questo è un atto volto a intimidire la comunità cristiana. Pretendiamo che il Governo intervenga immediatamente, che i responsabili siano rintracciati e cacciati a pedate dal nostro territorio nazionale, insieme a tutti quelli che non rispettano la nostra cultura e le nostre radici.
Ago 08
3 commenti
RIBADISCO QUANTO GIA’ DICHIARATO: CI SARANNO PURE FRANGE DI ISLAMICI CHE VORREBBERO DIALOGARE, RIVEDENDO GLI ASPETTI PIU’ SCABROSI DEL CORANO, MA IN UN MONDO DOVE ESSI SONO BEN DUE MILIARDI, COSA SUCCEDE INEVITABILMENTE DOVE ESSI COSTITUISCONO LA MAGGIORANZA ? PENSATE ALL’ARABIA, AL PAKISTAN, ALL’INDONESIA…MA ANCHE ALLE BANLIEUE FRANCESI E AI QUARTIERI INGLESI ISLAMIZZATI. LADDOVE SI SENTONO (O SI SENTIRANNO) FORTI E PADRONI, SARANNO PORTATI, SECONDO VOI, A MITIGARE O PIUTTOSTO AD INTENSIFICARE RADICALISMO ED INTOLLERANZA ? E’ BENE CHE NE FACCIAMO ENTRARE IN ITALIA COME CLANDESTINI 300.000 OGNI ANNO ? QUALE FUTURO STIAMO PREPARANDO ALLE NUOVE GENERAZIONI ?
Condivido quanto detto dal sig. Franco Cordiale.
mi chiamo Amina Liliana. ..mussulmana…conversa e come tale riconosco questi fatti… se veri una vergogna…nell’islam non fanno parte questo tipo di atti…l’umilta’ …l’amore verso il prossimo… la generosita’… l’attenzione per i disagiati sono l’eredita’ dell’último dei profeti di Dio (la pace sia con lui e con tutti gli inviati)…