Noi diciamo “no, grazie” alla riforma costituzionale di Renzi perché non abolisce il Senato ma riduce la democrazia e toglie agli italiani la possibilità di eleggere i senatori.
Al posto del popolo saranno le segreterie di partito a indicare chi siederà in Senato. Noi vogliamo abolire davvero il Senato e dare all’Italia un Parlamento più efficiente e all’altezza delle sfide che la nostra Nazione ha davanti a sé.