Con Orban parlato di immigrazione, radici cristiane dell’Europa e sovranità. Vorremmo maggiori relazioni tra Italia e gruppo Visegrad

 
Lotta all’immigrazione incontrollata, difesa delle radici cristiane dell’Europa, revisione dei trattati europei per dare più sovranità agli Stati e poi alcune politiche di sostegno alla famiglia e alla natalità che in Ungheria sono state fatte e che in Italia vorremmo copiare sono le questioni che abbiamo discusso stamattina con il premier ungherese Viktor Orbàn, che è anche presidente di turno del gruppo di Visegrad, con il quale ci piacerebbe che l’Italia del futuro avesse maggiori relazioni.
 
 
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5 commenti

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    • emax il 28 Febbraio 2018 alle 17:51
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    unica Nazione – l’Ungheria – che ha voluto fortemente nella propria costituzione le radici cristiane, proprio come noi…. la prima cosa che ha fatto l’UE è stato toglierle, altrimenti non poteva fare tutte le porcate che ha fatto, almeno per coerenza!!!
    felice che ti sei confrontata con Orban: complimenti!

    • emanuel tribbia il 28 Febbraio 2018 alle 18:07
    • Rispondi

    complimenti e buon lavoro per il recupero a pieno titolo delle radici cristiane.
    una curiosità: ho sentito il vostro “alleato” alla radio: chiedete a Berlusconi cosa intende per radici “liberali e cristiane” dell’Europa…
    il cristiano – cattolico – è tutto fuorché liberale (vedasi in proposito la dottrina massonica modernista, da sempre condannata, almeno fino al 1959).
    NON FI-DA-TE-VI !!!

    • Crocetti Riccardo il 28 Febbraio 2018 alle 20:18
    • Rispondi

    E soprattutto : niente redistribuzione di clandestini fra gli stati dell’U.E. , perchè
    governi impresentabili come quello comunista ,che ci stiamo sorbendo da cinque anni ormai, farebbero di tutto per portare in Italia milioni di non aventi diritto a restare, che verrebbero poi utilizzati per colonizzare stati ancora etnicamente puri ( cioè i paesi VISEGRAD).

    • Franco Cordiale il 1 Marzo 2018 alle 03:27
    • Rispondi

    In questa fase storica, la difesa della propria nazione, dei propri interessi, della propria identità, della propria sovranità, non significa razzismo, come dichiaravano a LA Sette due ciarlatani radical chic (lo Zucconi di Radio Capital e la Brigliadori), bensì una questione di semplice SOPRAVVIVENZA. Se sopravvivi, puoi “dialogare”, ma se ti annullano…sparisci semplicemente.

    • Patria e onore il 1 Marzo 2018 alle 12:21
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    Grandissima Giorgia!! Queste sono le risposte giuste (vedi anche la risposta alla Boldrini, che se fossi in lei mi andrei a nascondere per la vergogna) a coloro il quale calpestano tutti i giorni il nostro tricolore, inginocchiandosi alla Germania in maniera imbarazzante. Questi signori non hanno ancora capito che unire popoli con culture, modi di pensare, modi di fare e tradizioni diverse è impossibile. I rapporti commerciali è giusto che ci siano, ma entro i miei confini le regole le detto io. Riprendiamoci la nostra patria!!

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