Non è mia Europa e non è civiltà quella che si accanisce contro famiglie con figli malati

Stanotte alle 2.30 è morto Alfie Evans. Il bambino, nonostante i medici gli avessero staccato i supporti vitali, aveva continuato a respirare da solo, a vivere senza essere nutrito. Poi alcune macchine erano state attaccate di nuovo ma la ventilazione no. Hanno vinto loro, quelli che Alfie lo volevano morto, subito, perché, evidentemente, costava troppo tenere le macchine accese per qualcuno che ha poche speranze di farcela. Non è la mia Europa quella che si accanisce contro una famiglia colpita dalla tragedia lacerante di un figlio gravemente malato. Non è la mia Europa quella nella quale i medici guardano più ai bilanci dell’azienda sanitaria che alla vita delle persone, quella nella quale i giudici si permettono di definire una vita “inutile”, quella nella quale burocrati e passanti hanno più diritto di una madre e di un padre a decidere cosa sia meglio per il loro bambino. Combatteremo questa Europa, sempre. Perché non ci siano altri Alfie Evans, altri Charlie Gard, e per i loro genitori, traditi da quella che ci ostiniamo (sbagliando) a chiamare civiltà. A Dio, Alfie.

 

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4 commenti

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    • Alessandra il 29 Aprile 2018 alle 02:22
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    Giorgia, sono con te! Alfie sarà il simbolo di una nuova battaglia! Prega per noi, Alfie!

    • Ivano Gedda il 29 Aprile 2018 alle 14:43
    • Rispondi

    È in atto una politica nazista di selezione della specie, fatta “democraticamente”. Vergognosa umanità!… Dove ci fermeremo?

    • Luigi il 29 Aprile 2018 alle 14:52
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    Grazie Giorgia per esprimere al mondo, tu che hai voce, il pensiero e il cuore di tutti coloro, che come me, amano questo bambino e i suoi genitori per avere combattuto una battaglia contro questo mondo arido, senza un briciolo di umanità. Questi uomini, nemmeno degni di essere chiamati uomini, hanno fatto i loro calcoli e hanno deciso che non valeva la pena far vivere Alfie, forse costava troppo, quindi poteva pure morire. Quel bambino era molto più uomo di loro, talmente attaccato alla vita che non è nemmeno morto quando essi pensavano resistendo per ben cinque giorni. Forse hanno avuto paura che ce la potesse anche fare e così sconfessarli, e forse hanno tirato un sospiro di sollievo alla sua morte. No, non mi rappresenteranno mai.

    • gianni il 2 Maggio 2018 alle 09:53
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    Possiamo indignarci quanto vogliamo ma se le leggi britanniche sul fine vita sono quelle si può fare ben poco tanto più che con la Brexit questi non devono più rendere conto a nessuno.

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