Egregio Direttore, il Giro d’Italia della Gazzetta è un’eccellenza italiana. Quando si parla di ciclismo, di sacrificio e di eroi si pensa alla maglia rosa e alle vicende di Coppi, Bartali, Pantani e tutti gli altri. Una bicicletta, una maglia rosa e le bellezze d’Italia come scenografia. Non è soltanto sport, è una tradizione. Le immagini delle montagne e dei paesi attraversati dalla corsa con i tifosi che esultano fanno il giro del mondo. Mostrano l’Italia al mondo. Mai si percepisce, tra la bellezza e l’entusiasmo, l’accento di chi guarda le imprese dei ciclisti. Però il Giro 2019 sarà un po’ meno «d’Italia». La decisione di non prevedere una tappa sotto San Giovanni Rotondo esclude praticamente tutto il sud Italia. Siamo in anni in cui il divario tra nord e sud va aumentando, anni in cui il Mezzogiorno si spopola e viene abbandonato dai suoi giovani che cercano speranza e futuro al nord e all’estero. Togliere anche il Giro d’Italia significa rimarcare questa differenza. Come se pure nello sport fossimo due nazioni diverse. Il ciclismo più di tutti gli altri rappresenta lo sport della gente comune, che con impegno cerca di conquistare tappa dopo tappa un proprio ruolo nella società. Al sud abbiamo avuto tappe importanti e campioni indimenticabili come Vincenzo Nibali, l’ultimo italiano a vincere il Giro. Per salire su una bicicletta e raggiungere l’orizzonte prima degli altri ci vogliono cuore e senso del sacrificio e questi non sono pregi di una zona d’Italia. Sono valori e qualità comuni e condivise. E non possiamo in nessun modo negarlo o sottintendere altro. Nel 2019 una delle due Capitali Europee della Cultura sarà Matera. Quanto sarebbe bello unire Cultura e Sport in una città sotto gli occhi del mondo? Per questo mi permetto di suggerire una tappa che arrivi nella città dei Sassi. Quanta promozione aggiuntiva avrebbe Matera e quanta di più ne avrebbe il Giro d’Italia? Sport, cultura, bellezza e sacrificio. Sarebbe davvero un momento di festa e riscatto, oltre all’indubbia ricaduta economica, per una regione intera. Ma Matera è solo una delle città del sud che meriterebbero veder passare le biciclette e la maglia Rosa. Gentile Direttore, rivedete le tappe e passate per il sud. I ciclisti scaleranno salite dure e ripide e tutti noi riscopriremo la dignità e l’orgoglio d’essere italiani indossando la maglia Rosa. Quella dei campioni, quella di chi non si arrende, quella che da generazioni fa trepidare tutti gli italiani, da nord a sud.
Giorgia Meloni
2 commenti
Brava Giorgia a ricordare le nostre somiglianze ed i nostri valori da sud a nord. una vota c’era il servizio militare a far conoscere le genti dalle varie latitudini dì’Italia, oggi sei tu con le tue osservazioni. Grazie di esserci. Ciaao
Quest’anno per la prima volta nn guarderò nemmeno una tappa del giro d’italia. Hanno fatto una cosa vergognosa!