Conferenza Palermo non passerà alla storia, dispiaciuti per mancanza risultati concreti

La Conferenza di Palermo è un vertice che purtroppo non passerà alla storia. Nessun premier presente, nessun documento sottoscritto. Apprezziamo la buona volontà del Governo, ma siamo dispiaciuti per la mancanza di risultati concreti del vertice. Ci auguriamo possa essere almeno una tappa verso la risoluzione della crisi libica e del ritorno del naturale ruolo dell’Italia in Libia e nel Mediterraneo dopo anni di irrilevanza sotto i governi di sinistra.

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1 commento

    • Federico Puglia il 14 Novembre 2018 alle 11:55
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    Purtroppo la questione Libica non è facile a risolvere, sia per le resistenze interne dovute a troppi “interessati” di non perdere il proprio controllo territoriale, esterne perché Francia in primis, la vera colpevole con Sarkosy e poi mantenuta dai successori con la destituzione di Gheddafi, senza avere già pronta un’alternativa, in realtà parteciperebbe positivamente solo se ne ritornasse un suo vantaggio economico, per il controllo delle risorse nell’Area. Poi mi hanno deluso USA e Russia, perché solo con un loro accordo sono in grado militarmente di convincere le varie “banderuole” e di vari “dittatori”, di farsi da parte e fare emergere la Democrazia. Ergo, è inutile insistere, si deve effettuare un vero e proprio blocco navale a chiunque vuole entrare nel territorio italiano senza avere autorizzazioni, anche perché poi il rimpatrio non solo di chi non aveva diritto all’emigrazione ma, anche il semplice trasporto nella patria originale, diventa un problema ed un costo. I benpensanti possono essere delusi della mia durezza ma, Chi vive tra i 18 milioni di Italiani che spesso non arrivano al 15 del mese, oppure (mi è successo anche questo), per mantenere i diritti e le dignità ai figli, deve rinunciare o allungare i tempi dell’acquisto, ai medicinali per le proprie patologie, e nessuno gli da una mano per resistere, non può assistere senza alcun sussulto, rispetto ai una situazione che non si è cercato ma, oggi, essere malati (e certificati nella malattia) è una colpa e siccome non porta a nessuna Onlus 1050€ al mese, può anche morire!

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