Giorgia Meloni a «Il Tempo»: «Legittimare l’immigrazione incontrollata con il Global compact non è un tema etico ma politico»

Di Giorgia Meloni

II 10 e 11 dicembre prossimi a Marrakech l’Assemblea Generale dell’Onu adotterà il cosiddetto Global Compact sulle migrazioni. Questo documento sancisce, tra gli altri, un principio pericolosissimo: il diritto universale alla migrazione. Non ci sarà più distinzione tra profughi e clandestini, tra chi scappa davvero dalla guerra e chi emigra per via della povertà, dei cambiamenti climatici o altro. Non solo una dichiarazione di principio ma un impegno giuridicamente vincolante che rischia di compromettere definitivamente ogni politica di contrasto all’immigrazione incontrollata.

Di fronte a qualsiasi misura dei flussi, le solite organizzazioni pseudo-umanitarie potranno ricorrere vanificando quelle norme. Non è un caso quindi che le Nazioni più attente alla difesa dei confini abbiano annunciato l’intenzione di non sottoscrivere il Global Compact. Dagli USA di Trump alle nazioni del gruppo Visegrad (Ungheria, Polonia, Rep. Ceca e Slovacchia), dalla Svizzera all’Australia, chi si oppone all’invasione dice No a questa follia.

Per questa ragione per primi abbiamo sollecitato il governo a prendere una posizione netta contro il Global Compact. Dapprima il premier Conte, poi il Ministro degli Esteri Moavero hanno invece annunciato l’orientamento favorevole del governo. Soltanto dopo le nostre insistenze il Ministro Salvini ha schierato la Lega sul fronte dei contrari e ha annunciato ieri che il governo italiano non parteciperà alla conferenza di Marrakech e per il momento non sottoscriverà il Global Compact. Di questo prendiamo atto positivamente e ci prendiamo il merito. Eppure, non ci basta.

Conte e Salvini dicono che su questo argomento si dovrà esprimere il Parlamento. Peccato che proprio ieri alla Camera, su un ordine del giorno di Fdl, non solo i 5 Stelle ma persino i deputati della Lega abbiano votato insieme alla sinistra contro l’impegno a non firmare l’accordo. Una posizione incomprensibile che dimostra che la fregatura è dietro l’angolo: in un nuovo passaggio parlamentare i grillini potranno sommare i propri voti alle sinistre e sancire definitivamente l’orientamento favorevole a questo patto scellerato.

Salvini ha dichiarato che su questo tema i parlamentari si potranno esprimere “secondo coscienza” e nessuno riuscirà a far litigare la maggioranza. Non siamo d’accordo. Dire Si o No a un accordo che legittima per sempre l’immigrazione incontrollata non è questione di coscienza, ma un tema politico decisivo per qualsiasi governo. Che senso ha chiudere oggi i porti se da domani saremo giuridicamente indifesi di fronte all’invasione? Che senso ha festeggiare un timido decreto sicurezza se poi il governo di cui fai parte finisce a schierarsi con Macron, Merkel e le Ong di Soros? E non siamo nemmeno d’accordo sul fatto che su questi terni non si debba litigare.

Se, dopo aver dettato la linea su tutte le misure economiche, il M5S dovesse riuscire a scardinare la politica dell’immigrazione di questo governo, si deve avere il coraggio non solo di litigare ma di porre fine a questa accozzaglia innaturale. 

 

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6 commenti

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    • emanuel il 29 Novembre 2018 alle 10:10
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    cara Giorgia: tema politico, ma anche etico e morale, non si può transigere sul dire e il fare, specialmente in tema di immigrazione. Comunque non mollate: siamo con voi, e come potremmo non essere con te?

    • Giuseppe il 29 Novembre 2018 alle 10:11
    • Rispondi

    E’ certamente un tema politico,non etico…e meraviglia anzi lascia basiti l’atteggiamento di Salvini che sembra voglia farsi scivolare addosso questa patata bollente! Qual’e’ la verita’? Quali accordi sono stati fatti? A chi conviene questo accordo balordo proposto dai globalisti? Un altro cavallo di Troia della sinistra globalista,che deve eseere assolutamente fermato.

    • Franco Cordiale il 29 Novembre 2018 alle 11:46
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    La finanza mondialista e MASSONICA ha bisogno della IMMIGRAZIONE SENZA CONTROLLO per far fuori gli stati nazionali e creare in Europa un unico grande invaso “multietnico” da cui pescare “risorse” sfruttate e sottopagate, funzionali agli interessi del LIBERISMO NEOCAPITALISTA. Al loro servizio, tutto l’ “umanitarismo” falso e bugiardo di coloro che “salvano vite umane” ma in realtà creano l’import dei nuovi schiavi: buoni per le MAFIE ed il lavoro nero. Triste il ruolo della CHIESA di BERGOGLIO volta soprattutto ad indorarci la pillola e a crearci sensi di colpa. I veri missionari agivano ed agiscono in ben altro modo: far PROGREDIRE l’AFRICA, non AFRICANIZZARE l’EUROPA !

    • Piero Pierini il 29 Novembre 2018 alle 15:55
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    Ho lavorato come volontario in un ospedale della città di Nampula (Mozambico), sono stato in quel paese 12 anni, ne ho viste di tutti i colori, il popolo africano non ha assolutamente il senso del lavoro, quindi è inutile farli venire in Europa. Vengono per la miseria? Tutte balle! Il continente africano ha infinite risorse, lasciamoli al loro paese e riportiamo tutti in Africa!!!
    Piero Pierini ex medico volontario in Mozambico ma non con MSF.

    • Gianni Brespa il 29 Novembre 2018 alle 16:48
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    UN, UNHCR sigle di enti sempre più inutili nella storia, molto dannosi. Da qualche decennio imperversano non risolvendo nulla ma sperperando, favorendo alcuni caporioni e caporione sempre in TV a esprimere idee insulse e improvvide; hanno gettato la maschera. Li sostengono i cattocomunisti con atteggiamenti spezzantemente antipopolari, antidemocratici, ma indossando la maschera in Parlamento. Via, via!

    • Franco Cordiale il 30 Novembre 2018 alle 03:45
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    Solo a Destra esiste ormai la difesa dello STATO di DIRITTO, degli interessi nazionali e della stessa democrazia parlamentare ! I catto-comunisti basculano tra il buonismo scimunito e la complicità ipocrita ed interessata. Detto e sottoscritto da un ex elettore del PCI di molti anni or sono. Può bastare ?

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