Una lezione d’amore contro il nulla: io scelgo Alfie Evans come personaggio dell’anno 2018

Io scelgo Alfie Evans come “personaggio dell’anno 2018”. Non scelgo un politico o un personaggio dello spettacolo. Io scelgo Alfie Evans: un bambino di appena 23 mesi che ha dato al mondo una lezione d’amore indimenticabile e ha ricordato ad un Occidente accecato dal nichilismo che la vita è un dono straordinario da rispettare e difendere. Sempre. I giudici inglesi hanno scritto una delle pagine più buie della nostra storia: nelle loro sentenze hanno condannato Alfie, scrivendo che la morte era nel suo “miglior interesse” e che la sua vita era “futile”. Ma nella vita di Alfie, come in quella dei più deboli e di chi non ha voce per difendersi, non c’è niente di inutile o senza prospettive: ogni vita è preziosa, è un dono e ha un significato. Ed è nostro dovere difendere il diritto alla vita perché è il primo dei diritti umani e inalienabili, da cui tutto dipende e discende, e combattere il vero accanimento di questo tempo, che non è quello terapeutico ma è quello per la morte. È nostro dovere combattere la cultura dello scarto e la deriva eutanasica che riduce l’uomo a nulla e considera chi è più fragile, siano essi bambini o anziani, come un peso e un costo da cancellare. Alfie ci ha insegnato tutto questo: la sua vita “futile” ha acceso e riacceso la speranza in tantissimi cuori, ha ricordato anche ai più distratti che la nostra civiltà può definirsi tale solo se rimette al centro la tutela del più debole, ha insegnato ai grandi e potenti del mondo che non c’è niente di più grande e potente che difendere chi non ha voce per farlo. Perché se noi rinunciamo a difendere la vita, siamo dei falliti. Conserverò per sempre le emozioni che ho provato ad Atreju quando ho premiato il papà e la mamma di Alfie, Thomas e Kate, e ho ascoltato le loro parole. Un discorso che tutti dovrebbero ascoltare e riascoltare, uno straordinario inno alla vita e un appello che tutti dobbiamo raccogliere: “Non smettete di lottare per la vita”. Ed è l’augurio che voglio fare per il prossimo anno: che il 2019 sia l’anno dedicato alla vita e alla famiglia.

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5 commenti

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  1. A TALE EPISODIO NON SI PUO’ DIRE CHE
    MA CHE VI ASPETTAVATE DALLA GELIDA ALBIONE?

    • Ewa Wojcikowska il 31 Dicembre 2018 alle 18:27
    • Rispondi

    Anche i giudici italiani sbagliano condannando amore di una moglie fedele contro un marito violento e fedifrago

    • Sofia il 1 Gennaio 2019 alle 12:02
    • Rispondi

    Bellissime parole Giorgia! Non smettere mai di lottare per questa nostra Italia e per i bambini che sono la parte più bella e più pura del nostro mondo. Buon 2019!

  2. l’Evento più bello dell’anno 2018: un bambino che per la prima volta udì la voce della madre,ne fui commosso………

  3. un bambino è un dono d’Amore, creare questa competizione “uomo dell’Anno” anche nei confronti dei genitori, solamente perchè sono venuti ad “ATREJU” non è un dato rassicurante, rimango del mio stesso parere di prima nei confronti di un bambino ITALIANO……grazie

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