Alfie, Ci ha indicato strada per lottare contro deriva eutanasica

Il mio gladiatore ha deposto lo scudo e si è guadagnato le ali”. È già trascorso un anno dal giorno in cui il piccolo Alfie Evans è salito in Paradiso, ma sembra ieri. Nel cuore conservo il ricordo di quei giorni concitati e di quelle notti insonni, passati a seguire ogni aggiornamento e a tentare di tutto per salvarlo. Nel cuore ho le immagini di questo angelo, così fragile e forte allo stesso tempo, che ha risvegliato le coscienze di milioni di persone e ci ha ricordato per cosa valga la pena combattere: difendere la vita. Nel cuore custodisco il coraggio dei suoi genitori, Thomas e Kate: due eroi del nostro tempo, che hanno sfidato tutto e tutti per il loro bambino. Alfie vive perché ci ha indicato la strada da seguire e noi non ci fermeremo: lottare per la vita, lottare per impedire che quello che è capitato a lui non succeda ad altri, lottare contro la deriva eutanasica e contro chi crede che la morte sia il ‘migliore interesse’ dei più deboli e fragili. Nel mio cuore c’è Alfie, il suo sorriso, le sue manine che hanno mosso il mondo. Alfie vive perché, come diceva Chiara Corbella, “siamo nati e non moriremo mai più.

 

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