Brutta pagina gestione ordine pubblico, chiederemo conto a ministro Interno

Una brutta pagina quella scritta ieri sera a Milano da parte di Prefettura e Questura chiamate a gestire l’ordine pubblico in occasione delle commemorazioni in ricordo di Sergio Ramelli, assassinato a colpi di chiave inglese a soli 18 anni da un commando di Avanguardia Operaia nel 1975. Un divieto insensato a poter svolgere un corteo, senza simboli se non bandiere tricolori, senza marce o parate di alcun genere. Un innocuo serpentone che si sarebbe concluso sotto casa Ramelli, là dove Sergio ha trovato la morte 44 anni fa. Una altrettanto insensata autorizzazione ai centri sociali per svolgere il corteo antifascista di protesta contro un’altra manifestazione che nel frattempo era stata negata. E poi una volta in piazza una gestione nervosa, manganelli usati con troppa disinvoltura contro gente che non aveva alcuna intenzione di aggredire le forze dell’ordine ma solo quella di poter ricordare un ragazzo morto. Una inspiegabile rigidità che soltanto il senso di responsabilità e la pazienza dei parlamentari di Fratelli d’Italia (Marco Osnato, Carlo Fidanza e Paola Frassinetti), che ringrazio, ha consentito di superare consentendo la conclusione serena della manifestazione. Chiederemo conto al ministro dell’Interno di quanto accaduto, perché alle parole condivisibili pronunciate ieri su Ramelli segua una gestione dell’ordine pubblico rispettosa della sua memoria.

 

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2 commenti

    • Corrado Pasetti il 30 Aprile 2019 alle 20:21
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    SERGIO VIVE IN TUTTI NOI in quegli anni noi ragazzi della DESTRA avremmo potuto fare la stessa fine solo per amare la Nostra Patria e il Tricolore e non sventolare stracci rossi

    • Gino Cerutti il 1 Maggio 2019 alle 16:37
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    Quando manifestano gli autonomi cosiddetti, centri sociali, pseudo studenti analfabeti e fancazzisti in libera uscita dalle scuole parcheggio o bivacco, la Polizia e i Carabinieri devono sopportare di tutto: gli sfottò di questa gentaglia scioperata e disutile, che insulta, sputazza, imbratta con vernice cose e perfino gli stessi agenti, impossibilitati ad accarezzare il fondoschiena di simili manigoldi con sane randellate e suola degli anfibi! Invece una civile manifestazione in memoria di un ragazzo assassinato a sprangate ha subito censure ed ostacoli, mentre i soliti “CESSI SOCIALI” erano autorizzati a contestarla ! CHIEDERE CHIARIMENTI URGENTI AL MINISTRO SALVINI !!

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